Bene, grazie a Dio è finita. Dopo quattro settimane di sciocchezze inutilmente complicate che hanno tenuto la maggior parte della gente impegnata settimana dopo settimana perché speravano ingenuamente che sarebbe migliorata, The Cry Episode 4 ha dato un finale debole, prevedibile e insoddisfacente alla miniserie della BBC One – anche se suppongo che alla fine è abbastanza soddisfazione.
Finalmente, la verità è rivelata. Era Alistair, non Joanna, che diede a Noah la piccola dose di medicine nell’aeroporto. Fu Alistair che, sapendolo, manipolò deliberatamente il suo partner facendogli credere che fosse stata responsabile della morte di suo figlio, e che guidò la polizia di Melbourne in una allegra caccia alle oche, aggirando anche il sito della sepoltura di Noè.
Se ti stavi chiedendo, in realtà ha gettato il corpo di Noah nel cantiere che lo abbiamo visto gironzolare fuori la scorsa settimana, e per qualche motivo ha persino portato Joanna a visitare l’edificio quando è stato completato, così da poterla fotografare stranamente mentre si trovava nel punto esatto in cui aveva seppellito la loro prole.
Dopo aver ucciso Alistair – oh, sì, l’ha ucciso – Jo ha comprato la casa, e The Cry Episode 4 si è conclusa, forse opportunamente, con lei sdraiata sul pavimento sopra la tomba improvvisata del piccolo Noah. Raccapricciante? Sicuro. Ma lo spettacolo non è mai veramente decollato.
Lo so, lo so – colpo economico. Ma anche la morte di Alistair era insoddisfacente. Slacciata la cintura di sicurezza all’ultimo momento, Joanna manda la loro auto a precipitare su una tortuosa strada delle Highland e dritto in un fosso. In tribunale ha insistito compiaciuta che ha già visto l’inferno, e che in realtà, comunque la giudichino, non c’è nient’altro che possano fare per punirla. Evidentemente, lo stratagemma funzionava. Buono per lei.
Io, avrei preferito vedere il nome di Alistair infangato anche nella morte. Mi sarebbe piaciuta la sua ex moglie, Alexandra, per sapere che ha rovinato ogni vita che toccava, non solo la sua, e per sua figlia, Chloe. Sarebbe stato meglio.
COMMENTO PERSONALE ALLA PUNTATA
Un episodio lento e sciapo come gli altri tre prima di lui. Purtroppo mi aspettavo un thriller un po’ più complesso e denso di significato e invece non ho trovato niente dei classici thriller, forse sarò abituata a ben altre serie TV del genere e quindi mi aspettavo lo stesso ritmo anche in questo. Peccato davvero! Voi cosa ne pensate?