Grey’s Anatomy: Recensione 17×11 – Scusarsi non è sempre la soluzione

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Ed eccoci di nuovo con un altro noioso episodio di Grey’s Anatomy, che in questa stagione a quanto pare sta alternando episodi interessanti ad episodi noiosi e sottotono come questo. Vediamo insieme cosa succede e il nostro commento personale!

Questo è il nostro punteggio: 2/5

Trama & Commento Personale

Giornata di tamponi gratis al Grey-Sloan Memorial! Schmitt e Jackson si occupano del reparto tamponi insieme alla specializzanda Ortiz, che assiste a una bellissima opera di carità del dottor Avery: tutti i positivi potranno fare quarantena in albergo, tutto offerto dal dottore. Certamente questa è un azione nobile, ma suscita un disappunto nella specializzanda: torna nuovamente anche in questa stagione il tema dell’instabilità del sistema socio-sanitario, in questo caso ad essere criticato è il fatto che il sistema non aiuta e privilegia le persone in difficoltà, tentando di più a tamponare il problema che a risolverlo.

Spostandoci all’interno dell’ospedale, il dottor Hayes, che ancora una volta si dimostra essere insipido e un personaggio inutile, deve far fronte a un caso clinico molto particolare: un bambino il cui cuore è per metà mal funzionante. Il dottore, insieme a Maggie, riesce a risolvere la questione, lasciandoci però un po’ con l’amaro in bocca: siamo nuovamente di fronte a una storia drammatica già vista e rivista nel corso delle stagioni e che, purtroppo, non ci ha attirato per niente.
Ci ha fatto sorgere un po’ di curiosità invece la trama di Jo, decisa, già da qualche puntata a questa parte, a cambiare specializzazione: da chirurgia generale a ostetricia. A nostro parere questa specializzazione non rispecchia effettivamente il personaggio della Wilson, ma probabilmente i produttori della serie hanno grandi piani per lei, e staremo a vedere. Ad ogni modo la dottoressa sembra sentirsi molto in colpa con Meredith dato che ha creduto molto in lei, e decide di parlargliene mentre è ancora in coma. Meredith in questo episodio è una vera e propria comparsa: compare (scusate il gioco di parole) di tanto in tanto in stato vegetativo, e scambia un paio di battute con Webber soltanto dieci minuti prima alla fine dell’episodio, per poi tornare a dormire. Da quando i protagonisti delle serie tv passando ad essere delle comparse? Grey’s Anatomy ci stupisce ancora, ma questa volta negativamente.

Risvolti ci sono anche per Amelia e Link che riescono finalmente a passare una giornata da soli senza figli e nipoti, affrontando un discorso molto importante: un possibile matrimonio in futuro!
Sarebbe carino se si sposassero, anche se con una pandemia in corso la cosa sembra un po’ difficile da attuare.
La chiusura dell’episodio è per metà felice e per metà infelice, almeno a nostro parere: Weber è disposto ad accettare e supportare il cambio di specializzazione di Jo, mentre Teddy e Owen risolvono i loro contrasti e decidono di essere amici. Domanda: quand’è che leveranno da mezzo questi due personaggi che non hanno fatto altro che romperci le scatole con questi continui tira e molla?

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