Il sequel è degno del suo predecessore, ed è talune volte anche migliore su più livelli. Laddove l’originale ha trascorso un bel po’ di tempo a preparare le ragioni della battaglia tra vampiri e licantropi (o Lycan, come vengono chiamati qui), questo fa un buon lavoro nel lasciare che la battaglia si svolga semplicemente. Siamo andati avanti negli anni rispetto al primo film, ma neanche troppo lontani, e molte di esse sono raccontate in flashback, dando al pubblico uno sguardo di prima mano su come si è arrivati fino ad un certo punto.
Kate Beckinsale riprende il suo ruolo dal primo film; un vampiro di nome Selene che è conosciuto come un Death Dealer, incaricato del compito di liberare il mondo dai Lycan. Alla fine di Underworld, apprende un tradimento che cambia il percorso della sua vita, e questo film esplora le ripercussioni di ciò. Il più grande di questi è il suo rapporto con Michael, un ibrido vampiro/Lycan, che ha moltissime analogie con il protagonista di The Matrix.
Dal momento che i vampiri e i lycan hanno letteralmente litigato l’uno con l’altro nel corso della storia, la loro relazione non va più bene da entrambe le parti, e all’inizio di questo film (che riprende subito dopo gli eventi dell’originale), Selene e Michael sono in fuga e difendersi da tutti gli altri.
Allo stesso tempo, il sangue lycaniano che si è fatto strada verso Marcus, l’ultimo vampiro Elder, lo ha trasformato in una super bestia alata, ed è disposto a vendicarsi di tutti quelli che gli hanno fatto un torto. La sua idea di buon tempo è trovare un nemico, inchiodarlo al muro con le sue punte di ala ossea e strappargli la testa. In effetti, l’aspetto e la cattiveria di Marcus è una delle vere gioie del film. Per i fan dell’orrore, ci sono alcune uccisioni virtuose e Marcus è solitamente al centro di esse. Le mascelle vengono smantellate, le teste disintegrate e decine di persone vengono colpite nella guerra pesante. Sembra tutto molto meglio rispetto al primo film; gli effetti sono stati notevolmente migliorati. Gli stessi licantropi e vampiri, le loro sequenze di trasformazione e il loro movimento. 
Il regista Len Wiseman è molto a suo agio nel mixare generi, e il risultato è qualcosa che assomiglia molto alla fortunata trilogia di Blade. Mentre gran parte dell’originale sembravano scene di tagli di biscotto scelte da The Matrix e dai già citati film di Blade, Evolution diventa più creativo, ritagliandosi la propria identità nelle sequenze di azione/sangue.
Il film cerca di incanalare una parte emotiva. Sentiamo qualcosa per Selene, e in una certa misura il suo amante ibrido Lycan Michael, ma non c’è abbastanza per essere coinvolti emotivamente nel procedimento. Parte di questo è dovuto al fatto che tutti i personaggi sono così “altri”. In molti modi, è come guardare i supereroi combattere senza scoprire come sono quando non salvano il mondo.
Alla fine, Evolution segue tutte le regole sequel del primo, più azione, più nudità, più cattivi, ma riesce a essere migliore dell’originale mantenendo l’azione in arrivo. Certo, c’è un po’ di irrigidimento che avrebbe potuto rendere più veloce il flusso dell’esposizione, ma nel complesso si tratta di un solido film di genere con azione killer e un sacco di soddisfacenti gesti mortali.
TRAILER
https://www.youtube.com/watch?v=2drVBRKUe9A
CONSIGLIO / SCONSIGLIO
Consiglio, se avete visto il primo film il secondo è assolutamente da vedere. Come dicevo prima è molto meglio del suo predecessore ed è un pochino più horror.
Sconsiglio, per chi non è forte di stomaco perché le scene in cui Marcus uccide chiunque non sia d’accordo con lui sono davvero mozzafiato.
