The Sinner “Un’estate calda freddata da un omicidio brutale”

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Jessica Biel in the Sinner
Jessica Biel nel poster promozionale di The Sinner

 THE SINNER :Le premiere estive non sono mai state tanto calde come in questo 2017.
Dopo aver visto la chiusura di diverse serie TV, ci ritroviamo a dover fare i conti con che cosa sostituire le varie serie appena concluse. Il canale USA Network dopo il grande successo avuto con Mr. Robot prova ad impressionare di nuovo il suo pubblico.  The Sinner: una serie antologica spiazzante per intensità e imprevedibilità degli eventi. La serie è tratta dall’omonimo romanzo del 2007 firmato dall’autrice crime tedesca Petra Hammesfahr.

The Sinner racconta la storia di una peccatrice. Del suo “peccato originale”.  Di come la sua esistenza cambierà proprio a causa di ciò. Cora Tannetti, interpretata da Jessica Biel, che è anche la produttrice esecutiva, è una madre e moglie infelice, costretta a lavorare per l’azienda di climatizzatori dei suoceri, che deve frequentare assiduamente anche fuori dal posto di lavoro. Mason Tannetti (Christopher Abbott), marito molto attaccato alla famiglia d’origine, è presente col corpo ma non con la testa e pare non accorgersi dello stato di continuo disagio in cui versa la moglie. Le cose cambiano quando Cora si rende protagonista di un gesto improvviso e violento, che cambia da subito la vita della sua famiglia. Il dolore rappresenta uno dei grandi temi di questa serie, insieme al rapporto madre/figlia e anche alla religione.

Cora sarà di sicuro la protagonista indiscussa della serie ma un altro protagonista importante è il detective Harry Ambrose, interpretato da Bill Pullman. L’unico che sembra chiedersi il perché di un gesto tanto imprevisto ed disumano da parte di una donna che tutti sembrano riconoscere come una madre di famiglia calma e ordinaria. Le direzioni che questa storia potrebbe prendere sono davvero infinite.

Gli autori, infatti, potrebbero decidere di far immergere lo spettatore nella mente palesemente disturbata di Cora attraverso dei flashback, di cui ne abbiamo già un piccolo assaggio nel pilot. Una tecnica tanto amata dagli autori televisivi da qualche anno a questa parte. Oppure potrebbero dedicarsi all’ossessiva ricerca della verità da parte del peculiare detective Ambrose. Un uomo con diversi problemi personali e qualche ossessione lui stesso che forse, per esperienza personale, proprio nella fragile Cora, riconosce un’anima spezzata ed una donna da aiutare. Piuttosto che un facile caso da risolvere e portare a casa come fanno i suoi colleghi.

Oltre ad un lavoro sulle dinamiche di genere e ad un insieme di temi trattati con serietà e con il supporto di un’ottima prova d’attrice per Jessica Biel. In questo show troviamo un altro aspetto positivo: il ribaltamento delle regole classiche del genere crime thriller. In questo caso il colpevole vuole scontare le sue colpe e la polizia vuole approfondire un caso che è già risolto. Questo rappresenta in qualche modo un fattore destabilizzante che aiuta a rendere la serie ancora maggiormente più interessante. Ci allontana dagli stereotipi classici dei crime thriller a cui siamo stati abituati. Mette in scena dinamiche poco utilizzate.

Il rapporto inoltre che si viene a creare tra colpevole – polizia dipinto da The Sinner intende raccontare l’altra faccia della medaglia rispetto a quella che tutti mostrano. Così come il ruolo del marito Mason, per il momento deluso e impaurito, che ci vuole raccontare un tipo diverso di supporto familiare.
Per tutti questi motivi finora elencati The Sinner conquista un posto tra i migliori pilot di quest’anno. Ci sbalordisce per la sua voglia di osare e per la competenza che dimostra nel farlo. I quarantacinque minuti dell’episodio pilota disegnano un universo già solido. Capace di espandersi sempre di più, per arrivare ad una complessità che, sorprendentemente, già si respira nei primi minuti di visione.

Vi domanderete perché seguire una serie antologica? Perché è un thriller davvero molto efficace. Diverso dal solito e soprattutto che gioca con strumenti semplici ma che funzionano alla grande. E Jessica Biel è brava sul serio in questo ruolo. Dimenticativi di lei in Settimo Cielo. Piuttosto ricordatela nei vari film che ha fatto dopo, perché attraverso i ruoli avuti in quei film, qui è ancora meglio. Per cui non mi resta che augurarvi Buona Visione!!

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