The Sinner – Recensione 1×03 “Part III”

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Pronti a tornare nel confusionario mondo di The Sinner? In questo episodio scopriremo nuovi dettagli sulla vita di Cora e sul suo passato cruento e ricco di misteri.

Anche in questo episodio assisteremo alle continue perversioni sessuali del Detective Ambrose, il cui personaggio vanta di ben tre diverse facce: quella dell’amorevole marito, del competente Detective e del perverso traditore. Per quanto riguarda invece Cora, evidenti sono state i continui episodi di fanatismo religioso nella sua infanzia, e l’importante figura che ha assunto la sorella durante l’adolescenza.

Per quanto riguarda il presente di Cora, su di lei vengono ritrovate segni di una vita passata all’insegna dell’eroina, e stesso lei è convinta di ciò che ha commesso negli anni scorsi. Quando decide di scappare di casa all’età di ventitré anni, come già accaduto negli altri filmati, viene mostrata di sfuggita una parete e sommariamente scene cruente che, a parer mio, fanno pensare a un qualche tipo di stupro.

L’episodio si conclude con una sconcertante rivelazione: Cora non si è mai drogata di sua spotnanea volontà, ma bensì, quando è scappata di casa, è stata presa in custodia da un uomo con una sconcertante maschera.

Devo proprio dire che questo episodio è stato davvero, davvero davvero davvero troppo noioso. 40 minuti passati a guardare una carrellata di notizie riguardo la vita dei personaggi, e solo gli ultimi due minuti sono stati ricchi di tensione e davvero interessanti. Sì è vero, questa serie ti trasporta in questo strano mondo, ma credo che le varie notizie, quelle notizie che dovrebbero lasciare da pensare allo spettatore, siano esposte in maniera troppo grossolana. Secondo me questa tecnica è usata per appagare invece la lentezza dell’esposizione delle notizie che riguardano quella famigerata notte in cui Cora viene ipoteticamente stuprata e violentata, notizie che sicuramente verranno poi rilasciate verso gli ultimi episodi.


Questa puntata si aggiudica un cartellino Giallo:

Se non fosse stato per quegli ultimi due minuti che hanno fatto recuperare l’intero episodio, The Sinner sarebbe già finito alla terza puntata, perché credetemi, è stata di una lentezza e una noia indescrivibile. Ormai questo mistero mi ha preso totalmente, e sono più che disposto a imbattermi in montagne di notizie sulla vita passata dei personaggi, ma solo perché mi aspetto un finale davvero altamente sconvolgente.

 

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