Chemical Hearts Recensione

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Questo è il nostro punteggio 5

Commento personale al film

I film per adolescenti possono spesso essere suddivisi in due diverse parentesi definite in base all’età. C’è la prima adolescenza, dove la pubertà e la vergogna si impadroniscono del senso di sé di un giovane con un’intensità straziante. E poi c’è la giovane età adulta, in cui questi adolescenti non sono ancora abbastanza grandi per vivere da soli ma non hanno ancora vissuto abbastanza per rendersi conto di quanto sia veramente terrificante e complesso il mondo. 

chemical hearts recensione

Chemical Hearts appartiene alla seconda categoria, un dramma romantico con un abbinamento formulato che mira ancora a scavare in profondità e rendere giustizia alla realtà straziante e travolgente di essere un adolescente che sente tutto, tutto il tempo.

Henry (Abrams) è un protagonista familiare, un adolescente che vuole disperatamente capire meglio il mondo che lo circonda, in particolare tramite la ragazza di cui si è appena innamorato. Cerca di aggiustare le cose, di comprendere situazioni che non ha vissuto mettendole in relazione con la cultura pop. Potrebbe non averlo sperimentato, ma troverà una poesia o un testo per questo. Grace (Reinhart) è il suo tutto, una ragazza che ha conosciuto il dolore e l’amore più grandi di quanto Henry possa mai desiderare. Abrams e Reinhart canalizzano l’intensità profonda dei loro ruoli precedenti – lui nei panni di Ethan in Euphoria , lei nei panni di Betty in Riverdale – per far crescere i personaggi e completarsi a vicenda.

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Chemical Hearts parla a un pubblico che sta già ascoltando: quelli nella stessa fascia demografica di questi adolescenti sullo schermo, alla disperata ricerca di significato, stimoli e soddisfazione su Tumblr e l’uno nell’altro. La sceneggiatura, basata sul romanzo di Krystal Sutherland, sembra progettata per essere riproposta in retweet, storie di Instagram e probabilmente anche tatuaggi: eloquenti razionalizzazioni di emozioni, chiare spiegazioni di angoscia, dolore e frustrazione di sentimenti come se fossi solo contro il mondo.

Viene fornito in un pacchetto attraente e suggestivo – con una colonna sonora indie-rock perfetta per le note – e così funziona. L’unico problema è che, ancora una volta, è lui, con tanto meno di una storia, a raccontarci tutto di lei. Lo stesso pubblico ascolterebbe ancora, sicuramente, se solo per una volta si potesse ribaltare la situazione.

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Un ritratto appassionato e imperfetto del dolore e del crepacuore adolescenziale, Chemical Hearts prende sul serio il suo pubblico. Per ogni adolescente che si è mai sentito solo, questo sembra un pacchetto di cure su misura.

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