The Last Summer Recensione – Originale Netflix

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The Last Summer è un po’ come bere acqua calda in una giornata calda. Soddisfa le tue esigenze ma non ha alcun sapore o piacere distinto. 

The Last Summer presenta un gruppo di adolescenti svantaggiati che condividono l’ultima estate insieme prima di partire per strade separate per il college. Dalle relazioni finite e avventure estive alla paura del lavoro sconosciuto e adulto, The Last Summer evidenzia tutti gli alti e bassi attraverso il suo gruppo eterogeneo di personaggi che formano il nucleo di questo film. Sfortunatamente, accanto a tanti altri grandi titoli di questo genere, The Last Summer non riesce a trovare la propria voce, ed è proprio il tema, a distinguersi.

La storia segue un intero gruppo di adolescenti non connessi che hanno poco in comune nonostante vivano a Chicago. Griffin e Phoebe interpretano la volontà di non volere una storia d’amore estiva, si ricongiungono dopo la scuola passando il loro tempo a lavorare insieme sul documentario di Phoebe. Alec ed Erin si lasciano prima dell’inizio delle vacanze per evitare una relazione a distanza e iniziano a frequentare nuove persone dopo il loro affiatato rapporto di 2 anni. Nel frattempo, l’amico di Alec Foster intende inchiodare la sua lista di obiettivi estivi mentre la migliore amica di Erin, Audrey, passa la sua estate a fare da baby-sitter a un’attrice bambina. A completare questo gruppo di personaggi ci sono due nerd e i migliori amici, Reece e Chad, che sovvertono le aspettative e si ritrovano abbracciati e accettati nel mondo degli adulti.

Per la maggior parte del tempo, The Last Summer si svolge in un modo generalmente prevedibile. Ognuno dei personaggi si cimenta in archi piuttosto formali, con il solito dramma romantico appuntato in primo piano in questa immagine e traendo ispirazione da una serie di film diversi in questa categoria. Mentre ci sono alcuni conflitti interni tra ciascuno dei personaggi, The Last Summer non si immerge mai abbastanza profondamente nella psiche dei personaggi per aiutare davvero questo a risaltare. Manca i memorabili personaggi di Breakfast Club e American Pie, la profonda caratterizzazione di Call Me By My Name e la commedia di film come Ferris Bueller’s Day Off. Ciò che ci rimane è un’esperienza alla vaniglia; un film che fa abbastanza bene con il suo contenuto ma non riesce a distinguersi.

Visivamente, The Last Summer fa bene qui però. La tavolozza di colori saturi e la visuale dei vari sms che si mando i protagonisti che appaiono durante questi scambi sono un bel tocco e certamente aggiungono all’estetica del film. Anche l’illuminazione è piuttosto liscia, il che aiuta, supportato da alcuni decenti colori al neon edonistici durante le scene notturne.

TRAILER

Commento personale al film

The Last Summer è certamente abbastanza piacevole da vedere e ci sono alcune belle idee racchiuse in questo film. Sfortunatamente non riesce a imprimere la propria autorità su questo sottogenere del dramma, senza una voce narrativa definitiva che ci dica davvero molto oltre a ciò che già sappiamo. Mentre le varie narrative fanno bene ad accentuare le fasi della crescita, anche queste si sentono molto tipiche di questo genere di film. Oltre a questo, non c’è davvero molto altro qui. Accanto ad alcuni dei film citati in questa categoria, è improbabile che The Last Summer lasci un’impressione duratura. Voi cosa ne pensate?


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