La prima stagione di Big Little Lies vantava un cast di glitterbomb guidato da Nicole Kidman, Laura Dern e Reese Witherspoon (anch’essa produttrice della serie). In che modo il mistero dell’omicidio HBO / Sky Atlantic potrebbe alzare la posta adesso che è iniziata una seconda stagione così tanto attesa? Facile – reclutando la tre volte vincitrice del Premio Oscar Meryl Streep e assegnandole il ruolo di petardo di una madre in lutto che sospetta che sua nuora (Kidman) possa essere complice della morte del suo amato figlio.
La Streep interpreta un’esibizione sommessamente ironica come la geniale suocera Mary Louise. È appena arrivata nel parco giochi per signore e brunch di Monterey in California: una terra di piscine con vista sul mare e cucine componibili talmente grandi da poter mettere in scena un’improvvisa partita a cinque tra il bar per la colazione e il mega-frigo.
Mary Louise è in città come supporto emotivo per Celeste (di nuovo con la frangia più pesante del mondo). Quello che lei non sa, ma chiaramente sospetta, è che il suo carro Perry (Alexander Skarsgård) non sia veramente caduto ma sia stato spinto giù da una rampa di scale. Ad un certo punto si sfoga urlando durante una cena in famiglia. Subito dopo ella esprime la sua diffidenza nei confronti di Celeste per non essere arrabbiata e per non urlare e lasciare così che il suo dolore fuoriesca e si esprima.
Come con la sua prima stagione, il ritorno di Big Little Lies – creato da David E Kelley conosciuto per la notorietà di Boston Legal e Ally McBeal – unisce sapientemente classe e kitsch. Il fondale di Monterey rimane stupefacente, fotografato com’è nello stile high-woozy di una pubblicità di profumi. Eppure la serie ha un cuore di poltiglia purista, i pettegolezzi al cancello della scuola e la coda del caffè artigianale fanno di questo un cugino di Desperate Housewives e anche di una vecchia soap britannica .
La differenza, ovviamente, è che Coronation Street non ha Meryl Streep che ruba lo spettacolo. Lei interpreta Mary Louise come un mostro low-key, anche se il primo di sette episodi ci lascia quasi intuire se anch’essa non sia tanto malvagia quanto lo fosse il figlio. Perry ha picchiato e manipolato emotivamente Celeste, ha violentato la madre single Jane (avvertimento di spoiler: è il padre) e alla fine ha pagato per i suoi crimini quando è caduto giù da quei gradini grazie a Bonnie.
Mesi dopo, le cinque donne che hanno assistito alla sua scomparsa – Celeste, Jane, Bonnie, alfa mamma Madeline e business bigwig Renata – stanno ancora elaborando quello che è successo. I locali chiacchieroni – le tende nella fila dei miliardari, la California è così nervosa come altrove – le hanno soprannominate “Monterey Five”. E Bonnie si è ritirata in se stessa, lottando con le fantasie di andare alla polizia e confessare.
Celeste, da parte sua, continua a essere perseguitata da Perry nei suoi sogni com’era una volta nella vita (inutile dire che Mary Louise è una spina nel fianco anche dopo ogni risveglio di Celeste dopo gli incubi e chiede ogni volta che cosa volesse dire ciò che diceva, non so come finirà sta storia). Gli altri cospiratori, tuttavia, sembrano più o meno inalterati. Madeline, ad esempio, si occupa principalmente della figlia ribelle Abigail (Kathryn Newton), dichiarando che preferirebbe lavorare con i senzatetto piuttosto che andare all’università. Anche Adam Scott, James Tupper e Jeffrey Nordling sono tornati.
Commento personale alla puntata
Big Little Lies è tornato!! E’ tornato ed è in gran forma ancora più della prima stagione, con l’aggiunta ovviamente di Meryl Streep le cose si fanno davvero ancora più complicate. Certo non è successo niente di che in questo episodio, a parte la presentazione del personaggio della Streep che è molto inquietante a mio parere. Tutto il resto è rimasto quasi intatto come era nella stagione precedente. Mi aspetto grandi cose da questa seconda stagione. Voi cosa ne pensate?
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