Un nuovo film, un nuovo successo per la Diseny Pixar. Nelle sale ora con Coco, un film dall’atmosfera Messicana e dalla storia travolgente. Scopriamo insieme cosa ci aspetta nelle sale cinematografiche.
La prima impressione, a vedere questo film, è che la Disney non barcolla e tanto meno non molla. Un nuovo film, un nuovo successo di scala mondiale.
Coco ha conquistato praticamente tutti, la reazione del pubblico a questo nuovo lungometraggio è stata infatti incredibilmente positiva. Orde di fan hanno urlato al “capolavoro”.
In difesa a tutti gli altri però, c’è da dire che molti dei film Disney hanno avuto questo effetto e questa fortuna.
Per citarne alcuni “Oceania“, il più che famigerato “Frozen“, o il premio oscar “Zootropolis“.
Ma passiamo a quest’ultimo film che ha sbancato i botteghini.
Non volendo fare spoiler in alcun modo, mi limiterò a descrivere la trama come: Originale e Agrodolce.
Trattandosi di film Disney ovviamente credo che nessuno metta in dubbio il lieto fine. Ma molti elementi svolgono la trama in maniera curiosa, e interessante. E sebbene si possa pensare che dopo la tonnellata di film già prodotti da questa casa, ormai la storia sia sempre la solita solo modificata, ci si sbaglia.
Miguel è un bel protagonista. E’ frizzante e dannatamente cocciuto. Non è il classico e semplice eroe, ma è un bambino in tutto e per tutto. La caratterizzazione è molto azzeccata e ben riuscita.
I personaggi in se, sono belli, possiedono sfaccettature e sfumature e non sono “piatti”. Hector, Imelda e De la Cruz sono tutti e tre molto diversi fra loro. In ogni caso ogni singolo personaggio possiede la capacità sia di suscitare ilarità, sia di commuovere.
Uno spazietto lo meritano anche i due animali del film, o “spiriti guida”. Dante il cane che regala risate copiose, e la bellissima “Pepita” il super puma alato e colorato di Imelda, di dimensioni esorbitanti. Entrambi danno un enorme contributo alla storia, e non sono così secondari come ci si sarebbe potuti aspettare.
La colonna sonora in egual misura è orecchiabile. E anche più che orecchiabile forse, dato che canzoni come “Poco Loco” ti entrano in testa come un trapano e non ne escono più. “Ricordami” al contrario è di una dolcezza quasi struggente.
Insomma: Disney, altro giro, altra corsa, altro successo planetario. Meritato, come sempre, meritatissimo. Bello il tuffo nella cultura messicana, fantastici i colori utilizzati. Inoltre, vedere la cultura messicana messa in tale risalto in un periodo in cui si parla e straparla di “muri” fa ancora più piacere. Una garbata e efficace risposta. Ora tutti noi conosciamo da vicino la tradizione del “Dias de Los Muertos“, e a tutti è venuta un pò voglia di creare un “ofrenda” per i nostri cari non più qui, di portarli fino a noi con strade fatte di colorati e sferzanti petali, e di lasciare del cibo da dividere con loro, per una notte di nuovo con noi.
Concludiamo col un bel semaforo: VERDE.
Andate a vedere Coco, ridete, cantate, commuovetevi, e imparate con Miguel l’importanza della memoria e del ricordo. Del ricordare.
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