Recensione – “Assassinio Sull’Orient-Express”

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Tratto da uno dei più grandi capolavori di Agatha Christie, Assassinio Sull’Orient Express è uscito nelle sale cinematografiche poco più di una settimana fa, e già ha riscosso un notevole successo. Alla regia Kenneth Branagh, che nel film interpreta anche il protagonista, Hercules Poirot!

Hercule Poirot dopo aver risolto un caso a Gerusalemme si ritrova a viaggiare sull’Orient Express intento a raggiungere Londra. Durante il viaggio avviene un’omicidio, e da quel momento tutti i passeggeri sono sospettati.

Ho deciso di riassumere la trama di questo strepitoso film in sole due righe solo per non divulgarmi troppo in varie spiegazioni e rendere interminabile questa recensione, dato che c’è molto di cui parlare. Kenneth Branagh  ha fatto un lavoro eccellente: è riuscito a unire magnificamente il mistero, l’azione e l’humor, creando un intreccio perfetto.

Non potevano mancare alcune, piccole differenze rispetto al romanzo originale, ma la loro presenza nel film non cambia assolutamente la trama, quindi si può dire che Assassinio Sull’Orient Express è fedelissimo al romanzo. Le inquadrature di questo film sono perfette, fatte apposta per dare un senso di “stretto”, dato che il film è incentrato per lo più su un paio di vagoni e giusto qualche spazio esterno al treno.

Gli inserti action non mancano e non sono nemmeno troppo pesanti da guardare, sono alcune scene messe apposta per non rendere il film troppo statico e di conseguenza noioso. Per quanto riguarda invece i persoanggi, sia Hercule Poirot sia gli altri passeggeri hanno subìto alcune variazioni a livello etnico o comportamentale, ad esempio, la contessa Andreniy sembra un’ubriacona, nulla a che vedere con la donna seria e intimorita del romanzo, ma queste sono piccolezze, dato che il cast sembra funzionare alla perfezione e a dare la stessa idea di “passeggeri ansiosi” che è stata data nel libro.

Il finale non è stato cambiato e questa è una vera fortuna dato che è appunto il “pezzo forte”: come nel libro, anche nel film lo spettatore non può far altro che pensare che l’assassino potrebbe essere ognuno dei passeggeri, e qualsiasi teoria si possa fare, sarebbe raro riuscire a trovare la soluzione al problema, tanto che è complessa e singolare. Che dire, una delle migliori trasportazioni cinematografiche degli ultimi anni, con un ottimo regista che ha saputo alternare un qualcosa di datato a qualcosa di moderno e alla portata di un pubblico moderno. Se si potesse dare una valutazione a questo film, 10 sarebbe troppo troppo poco.

 

 

 

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