Recensione “And Then There Were None: 10 Piccoli Indiani”

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Tratto da uno delle migliori opere della Regina del Giallo Agatha Christie, 10 Piccoli Indiani è una miniserie televisiva mandata in onda da BBC ONE a fine 2015. Vediamo adesso le misteriose vicende che sono accadute su Soldier Island!

Possiamo definire la miniserie 10 Piccoli Indiani anche come un film suddiviso in tre parti. Nel cast vediamo la presenza di alcuni volti noti come quelli di Charles Dance Noah Taylor, già visti nella serie Il Trono di Spade. Essendo una delle più belle opere di Agatha Christie, non mi va di fare alcuno spoiler riguardante la trama, dato che non voglio assolutamente rovinare ai lettori, in poche righe, la tensione, la paura e il gusto del Thriller racchiuso in un intero libro. Protagonisti sono otto sconosciuti che, nel 1939, sono invitati a trascorrere una breve vacanza su un’isola chiamata Soldier Island.

A invitarli sono una coppia di misteriosi coniugi che usano chiamarsi U. N. Owen, ma nessuno di loro ricorda di averli mai conosciuti. Quando gli otto invitati raggiungono l’isola vengono accolti da due domestici, assunti appositamente per assisterli durante quella breve vacanza. Ognuno di loro viene portato nella propria stanza, dove noteranno una strana poesia incorniciata e appesa alla parete. Tale poesia parla di dieci piccoli indiani che uno ad uno sembrano morire per cause ben specifiche.

Dieci poveri negretti
se ne andarono a mangiar:
uno fece indigestione,
solo nove ne restar.

Nove poveri negretti
fino a notte alta vegliar:
uno cadde addormentato,
otto soli ne restar[…].”

Quando il pranzo inizia gli invitati notano un bizzarro centrotavola: dieci statuine in marmo disposte a cerchio. Alcuni collegano subito alla poesia, altri invece, continuano il loro pranzo noncuranti. Sembra andare tutto per il verso giusto, fino a quando una voce da un grammofono non accusa ognuno di loro di un crimine commesso nel passato, e che di lì a poco avrebbero scontato la loro pena. Difatti, dopo non molto uno degli invitati accusa un malore e muore in pochi secondi davanti a tutti. La sua morte, si scoprirà poco dopo, è uguale al primo versetto della poesia.

Non tutti adorano il modo in cui un libro viene trasportato cinematograficamente, ma in questo caso si può dire che sia stato fatto un lavoro eccellente! I personaggi, l’atmosfera e le vicende sono quasi le stesse del romanzo originale (fatta eccezione per piccole cose) e se questa miniserie televisiva puntava a omaggiare la Regina del Giallo, l’obbiettivo è stato portato a termine con successo! Il primo episodio, o la prima parte di questo lungo film, ha un inizio lento, che tende solo ad accompagnare lo spettatore verso degli avvenimenti a dir poco sinistri e ricchi di tensione. C’è da pensare che il futuro di ogni invitato su quell’isola sia descritto nella poesia incorniciata in ogni camera, ma chi c’è dietro tutto questo? Chi muove i fili? E quale verità si nasconde dietro a un enorme muro fatto di bugie? Lo spettatore non può far altro che assistere, creare le proprie teorie, e prepararsi a un finale a dir poco inaspettato!

Ho deciso di scrivere questa recensione non solo per dare notorietà a un film/miniserie fatto con i fiocchi, ma perché stiamo per trovarci in presenza di un nuovo film tratto sempre da un’opera di Agatha Christie: Assassinio Sull’Orient-Express. L’uscita dell’attesissimo film è prevista per il 30 Novembre 2017, e anche in questo film vedremo grandi attori come Kenneth Branagh, Penélope Cruz e Johnny Depp. Ecco il trailer:

 

 

 
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