Serie TV Battle: Chasing Life vs Life Sentence

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Questa settimana a sfidarsi sul campo sono due serie TV che hanno affrontato la tematica del cancro in maniera molto simile. La prima è Chasing Life che chi non lo sapesse è una serie dell’ABC trasmessa tra il 2014 e il 2015 la quale ha avuto una breve vita perché infatti è stata cancellata dopo due stagioni. Life sentence è invece una serie TV andata in onda quest’anno e che purtroppo anche lei ha avuto breve vita infatti è stata cancellata dopo una sola stagione. Vi dirò mi dispiace che entrambe siano state cancellate quasi subito perché avevano una bella trama, certo non ho visto The Big C per poter fare un confronto realistico ma queste due serie potevano e dovevano avere di più. Ma vediamo perché una è migliore dell’altra!!

MOTIVI PER CUI CHASING LIFE E’ MIGLIORE DI LIFE SENTENCE
1) E’ realisticoApril ha il cancro e, come tutti sanno, la malattia è terribile. Chasing Life ritrae le lotte di April in maniera realistica e quanto può essere orribile il cancro. Ma lo spettacolo lo fa anche senza essere melodrammatico. Il cancro non è mai usato solo per ottenere un buon pianto dagli spettatori. Se ti stai domandando se piangerai? Certo che sì!! Ma c’è anche speranza nel modo in cui April scopre chi vuole veramente essere e cosa vuole davvero dalla vita a causa del suo viaggio e delle lotte con il cancro. Ha appena iniziato a vivere la sua vita e ne sta già affrontando la fine. Inseguire la vita di un malato di cancro può essere terrificante, a volte, ma è sempre reale e rende felici i tempi felici per April e per gli spettatori.

2) Italia Ricci L’attrice canadese è eccezionale come April. Riesce a gestire i momenti emotivi di cui abbiamo appena parlato, oltre a girarsi attorno al minuto successivo e ad essere una palla da biliardo totale con gli altri membri del cast. Con un’attrice minore nel ruolo principale, Chasing Life non sarebbe stato altrettanto fantastico e Italia Ricci è una di quelle attrici che penso vedremo sui nostri schermi per molti anni a venire. Basta solo pensare al ruolo che ha avuto e penso che avrà in Designated Survivor.

3) April e l’amicizia con Beth (che per molti avrà un volto familiare) April ha davanti a sé una strada molto dura con la sua malattia, soprattutto quando arriva il momento dei trattamenti con la chemioterapia. Per fortuna, ha sempre una costante nella sua vita, la sua migliore amica Beth (Aisha Dee). Beth è sempre lì è la sua spalla su cui piangere o in grado di fornire una bella risata per mettere un sorriso sulla faccia della sua migliore amica e anche della nostra. Quando le cose si fanno difficili sappiamo che possiamo sempre contare su queste ragazze per farci una risata tanto necessaria.

4) Un triangolo amoroso davvero interessanteCome ogni serie TV che si rispetti anche in questo caso abbiamo un triangolo amoroso. In questo caso è tra April, Domenico e Leo. Quando ho visto per la prima volta il pilota, non avevo idea che ce ne sarebbe stato uno, visto soprattutto la tematica della serie. Ma questo non ha influenzato il fatto che ci fosse e bisogna dire che nonostante il cancro April aveva due gran bei corteggiatori al suo fianco, anche se io ero più’ team Leo.

5) Amore fraternoIl rapporto di April con la sua sorella minore, Brenna (Haley Ramm), potrebbe essere iniziato in modo un po’ sdolcinato. Erano vicine, ma non super legate. Tuttavia, una delle cose buone che escono dalla diagnosi di April è che la relazione tra queste due sorelle è cresciuta e diventata più forte che mai. È bello vedere ognuno di loro appoggiarsi l’una sull’altra per supporto attraverso il cancro o semplicemente per la vita in generale.

MOTIVI PER CUI LIFE SENTENCE E’ MIGLIORE DI CHASING LIFE
1) La trama originale
Stella Abbott è una ragazza che ha il cancro fin da adolescente che decide quindi di assaporare ogni istante della vita prima che muoia. Quando scopre di essere miracolosamente guarita si ritrova a dover affrontare le conseguenze delle scelte impulsive che ha fatto quando era certa di non avere più tempo. E uno dei motivi per cui siamo tristi per il fatto che Life Sentence non avrà una seconda stagione potrebbe essere proprio questo: la trama originale. Di storie con protagonisti che hanno il cancro ormai ne è pieno il mondo del cinema e della televisione, ma quanti di questi racconti narrano cosa succede dopo che la malattia non c’è pi e le persone devono fare i conti su come devono vivere e si trovano spaesati come se fossero appena nati?

2) Le seconde possibilitàLife Sentence ruota tutto intorno alle nuove opportunità. Non solo Stella si trova a dover vivere in una realtà che ormai quasi non conosce più, ma anche la sua famiglia ha la possibilità di iniziare una nuova vita. La malattia della ragazza aveva messo tutti in stand-by, ma con la sua improvvisa guarigione hanno modo di riprendere in mano le cose lasciate in sospeso. I genitori divorziano perché la madre annuncia di essere in realtà bisessuale, la sorella Elizabeth – che per tutto questo tempo si è occupata della sua nuova famiglia – decide di prendersi del tempo per sé, mentre il fratello Aiden impara a crescere e a capire quali sono le sue ambizioni.

3) Un matrimonio con troppe personeCome in tutte le belle famiglie delle serie TV che si rispettino c’è poca privacy tra i loro componenti. La famiglia di Stella è coinvolta quasi quanto lei nella sua relazione o forse addirittura molto di più. Quando lei era malata infatti aveva deciso di sposarsi con quella che credeva fosse la sua anima gemella. Il loro incontro è stato davvero magico e il loro amore sembrava sul serio destinato a durare nel tempo, ma forse semplicemente non per sempre. Questi e altri mille dubbi sono comparsi quando Stella e Wes hanno capito che la loro relazione sarebbe durata ben più degli otto mesi prestabiliti. Nel frattempo spunta fuori l’ex di lui e lei conosce un interessante dottore dell’ospedale in cui inizia a fare volontariato.

4) Bisogna saper lasciare andare le personeUn altro motivo per cui è piacevole guardare la serie è il modo in cui finisce. Non vogliamo spoilerare niente (o almeno non più di tanto) ma possiamo semplicemente dirvi che, nonostante sia stato cancellato dal network che lo trasmetteva, Life Sentence ha un finale degno. Nessun cliffhanger che ci lascia con il fiato sospeso in eterno, nessuna domanda a cui sentiamo l’urgente necessità di dare per forza una risposta. La lezione che questa serie insegna è che il più grande atto d’amore è lasciare andare la propria persona. Continuare quindi ad amarsi ma permettere che le strade si dividano, conservare per sempre il sentimento ma andare avanti con la propria vita senza l’altro. Life Sentence ci aiuta a capire che i finali possono essere accompagnati anche da un sorriso forse un po’ malinconico ma sicuramente speranzoso e sereno.

5) Un mix tra divertimento e tristezza che funziona molto beneStella ha avuto il cancro e quando è guarita ha deciso di fare volontariato nello stesso ospedale in cui per 8 anni è stata curata. Qui incontra una giovane ragazza che ha la sua stessa malattia e l’aiuta ad affrontarla. Il tema centrale è comunque questo: la lotta contro un male cupo e spaventoso. Life Sentence riesce a raccontare la situazione in modo leggero ma senza mai sottovalutarla, facendoci ridere ma anche piangere: un mix che funziona sempre nelle serie TV che hanno successo però purtroppo questa volta non è andata così.

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