Dopo che Michael ha resettato il suo progetto di Parte Cattiva, ai nostri protagonisti tocca ricominciare al punto di partenza, ma stavolta, a differenza del primo tentativo, Michael eviterà di farli conoscere fin da principio. Ma non tutto è perduto, dato che Eleanor, prima di perdere la memoria, aveva avuto la brillante idea di lasciare un biglietto nella bocca di Janet con su scritto “Trova Chidi”.
Durante questo primo episodio (dalla durata di 40 minuti, quindi due in uno) vediamo come i quattro protagonisti hanno ricominciato daccapo nella finta Parte Buona, e ognuno di loro sembra da principio avere alcuni dispiaceri. Ma nonostante le difficoltà impartite da Michael, Chidi, Eleanor, Tahani e Jianyu riusciranno comunque ad incontrarsi. Prima solo casualmente, poi si renderanno conto di essersi conosciuti già tempo a dietro, e quindi, in un solo giorno riusciranno a sventare il piano di Michael, che di conseguenza farà ricominciare da capo il suo progetto, per la terza volta!
Questo inizio di stagione non mi è dispiaciuto affatto. A differenza della prima stagione trovo tutto più ironico, a partire dalla trama, e nonostante lo sfondo ricco di cattiveria, l’humor rimane intatto e bonario, quindi la sitcom non è assolutamente pesante. Sempre a livello di trama, credo che questa seconda stagione sia davvero poco scontata e piena di sorprese.
In questo primo episodio noto che una certa rilevanza la sta avendo Vicki (la vera Eleanor Shellstrop) che non è contenta di come Michael la sta trattando in questo secondo/terzo tentativo. Secondo me, acquisirà ancora più importanza nei prossimi episodi, e da un personaggio del genere, bisognerà aspettarsi solo una ripicca nei confronti di Michael e un aiuto verso i quattro protagonisti… oppure non accadrà un bel niente!
Ero emozionato all’idea di questo ritorno, e il primo episodio della seconda stagione non mi ha per niente deluso, ecco perché si merita un bellissimo cartellino Verde:
Questo primo episodio è stato una manna dal cielo, altri guai sembrano in arrivo, ma non c’è nulla di cui preoccuparsi: The Good Place riuscirà comunque a farti ridere!
