Absentia: una nuova Serie TV “Thriller Crime”

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Il 20 Novembre si è conclusa una nuova serie TV uscita quest’autunno e chi come me l’ha seguita sa che è davvero ben fatta e che ti fa vivere quasi in prima persona gli avvenimenti che vive e subisce la protagonista di Absentia. Infatti dopo quasi un anno dalla fine di Castle si ritorna a parlare della donna che ha dato vita e carattere ad una delle poliziotte più toste del piccolo schermo Stana Katic.

Absentia è una serie TV ideata da Gaia Violo e Matt Cirulnick prodotta dalla casa di produzione israeliana Masha Productions per l’emittente statunitense AXN.
La trama di questo nuovo thriller crime è abbastanza semplice: Emily Byrne (Stana Katic) è un agente dell’FBI che scompare misteriosamente mentre indaga su uno dei più noti serial killer di Boston. Senza più sue notizie, la donna viene dichiarata morta ma, sei anni dopo, viene ritrovata in una casa in mezzo al bosco senza il minimo ricordo del periodo in cui era scomparsa. Al suo ritorno a casa, Emily trova suo marito Nick Vaughn (Patrick Heusinger) risposato con Alice (Cara Theobold) e suo figlio Flynn (Patrick McAuley) che non ha nessun ricordo di lei. Attraverso Emily affrontiamo anche noi il suo ritorno a casa, torniamo indietro a una realtà cambiata, fortemente diversa. Harlow è l’unico tassello che non cambia e che lega il rapimento alla realtà. Non c’è un ordine cronologico e soprattutto non ci sono vie di fuga, il tempo che ci viene presentato è caotico, interrotto, segue incostante le inquadrature delle telecamere. I primi minuti sono la partenza straordinaria, nevrotica e violenta che prepara il nostro sguardo alla spinta che gli verrà data improvvisamente, subito prima di entrare nella serie.  L’elemento che hai il compito di catapultarci all’interno della serie è l’acqua, il getto che forza Emily Byrne a lottare per sopravvivere all’interno di una vasca chiusa e il flashback che la riporta indietro, nel tempo in cui la vita era scontata, a contatto con suo figlio e suo marito in mare aperto. Il primo episodio, dal titolo “Comeback” , della stagione da’ un’idea abbastanza chiara delle linee guida che Absentia seguirà, almeno per quanto riguarda la scenografia, perché invece per quanto riguarda la trama è tutto molto ambiguo. Quello che sappiamo e che conosciamo attraverso il pilot è veramente modesto come già detto in precedenza e quindi penso che scopriremo pian piano le cose e come mai si siano evolute in questa maniera così tragica e come mai proprio lei. Alla fine della prima puntata non abbiamo nessun tipo di sicurezza, se non quella di avere tra le mani una serie che ha delle grandissime potenzialità.
I flashback, una tecnica che in questo autunno vediamo utilizzare molto spesso in quasi tutte le serie TV, anche qui utilizzati come sprazzi di passato, a volte affliggente, altre volte rasserenante, danno la possibilità di vivere Absentia su più livelli. Inoltre i primi piani fatti ad arte contribuiscono a creare scene uniche, cariche di emotività e sviluppano un climax ascendente di intensità che porta ad una sensazione di panico che per un attimo viviamo anche noi al fianco di Emily.
Vi domanderete perché iniziare Absentia che è così ansiogena? Uno dei motivi principali è Stana Katic che è davvero molto brava ad interpretare questo ruolo ed in più è lei stessa executive producer e quindi molto probabilmente avremmo una seconda stagione; un altro motivo è perché fin dal pilot vorrete scoprire cosa è successo davvero alla protagonista e volete la verità a tutti i cost e chi si nasconde dietro al rapimento delle protagonista e a tutto ciò che ne consegue. Quindi non mi resta che augurarvi Buona Visione!!!! 

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