Aurore è una normale donna di città, con una normale famiglia, un lavoro normale e una schiera normale di amicizie. Il film infatti, non è altro che le vicissitudini della vita di questa donna. Sulla soglia dei 50 anni, Aurore inizia a risentirne sia fisicamente che sentimentalmente: vampate di calore, stress, un matrimonio fallito, un nipotino in arrivo e una voglia di vivere frenata dall’età.
Il film ahimè presenta delle pecche: la colonna sonora è quasi praticamente assente all’interno del film, qualche musica appare raramente durante qualche scena. Infatti, fra una scena e l’altra non vi è alcun suono, vi è solo un taglio netto e un po’ brutto da vedere, credo che se la colonna sonora fosse stata più farcita il film avrebbe avuto un valore aggiunto. Altro piccolo particolare sono i punti morti del film, che spezzano la trama e rendono il racconto meno lineare.
Consiglio/Sconsiglio
Consiglio a chi ha voglia di vedere qualcosa di leggero e non applicarsi, a chi ha voglia di riconoscersi in una donna come tante e a chi voglia farsi anche due risate.
Sconsiglio il film agli amanti del drammatico puro (livello Grey’s Anatomy), a chi cerchi qualcosa di particolare o di diverso.