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traduzione a cura di: Showteller & DramaAddicted
Se prendete il testo completo o parziale siete pregati di darci i crediti!
Qual è la vera storia, e cosa c’è di veramente “drama” nel secondo episodio della terza stagione di #Victoria? Scopriamo insieme quando si tratta di fatto o di finzione in un episodio pieno di dramma emozionante, nuovi personaggi e precisioni storiche che sono sicuri di sorprendere e deliziare!
Fatto o finzione: Albert odiava il gioco d’azzardo.
Fatto: Sì, era molto contrario a tutto ciò che gli ricordava suo padre. Era molto dissoluto. Quindi sì, non gli piaceva il gioco d’azzardo.
Fatto o finzione: Bertie era ambivalente sull’essere re un giorno.
Fatto: Sì, è tutto vero. Non si era completamente reso conto, e gli dovette essere detto che un giorno che sarebbe diventato Re; pensava infatti che siccome sua madre era la regina, e che sua sorella maggiore era molto meglio di lui, che la Principessa Victoria sarebbe stata Regina. E così un giorno dovettero prenderlo da parte e dire che in realtà” Bertie, sei il prossimo Re” e penso che lui ne fosse piuttosto inorridito. (cit. Daisy Goodwin)
Fatto o finzione: Le armi sono state messe nel covo dei Cartisti per cercare di ritrarli come violenti.
Finzione: (parla Daisy Goodwin) No, questo è un po’ di ricamo da parte mia. Tuttavia, c’era sicuramente molto di quello che all’epoca si chiamava “spin”, e l’idea era quella di mettere i Chartists nella peggiore luce possibile. Quindi non è successo, ma si sarebbe potuto fare facilmente. Quello che sto cercando di fare quando mi sto inventando le cose è di renderle il più possibile vicine a quello che sarebbe potuto accadere. E non c’è dubbio che all’epoca, tutti erano terrorizzati da ciò che i Chartisti avrebbero fatto. Pensavano che la scintilla che si era accesa in Francia sarebbe arrivata e si sarebbe accesa da questa parte della Manica.
Fatto o finzione: Victoria ha resistito alle pressioni del governo per usare la forza per contenere la dimostrazione dei Cartisti.
Finzione: No, non l’ha fatto. Temo di averle dato probabilmente una visione più liberale di quanta ne avesse probabilmente. Quindi no, non posso dire che l’ha fatto. Ma penso che non riusciva a credere che le avrebbero effettivamente fatto del male.
Fatto o finzione: C’era un blocco armato ai ponti per mantenere i Cartisti contenuti durante la loro marcia.
Fatto: Si’, e’ successo. Ma Victoria non c’era già più a Londra, a questo punto era già andata a Osborne. Ma era estremamente preoccupata di lasciare Londra. Penso che fosse molto ambivalente su ciò che stava per accadere, ed era terrorizzata e sconvolta perché l’idea di perdere l’amore del suo popolo era un colpo terribile per lei.
Fatto o finzione: Albert aveva il dipinto di Hercules appeso nel suo bagno.
Fatto: Sì, è vero, è tutto vero. Era certamente nel suo bagno, a Osborne. Ho pensato che fosse uno scherzo esilarante da parte sua, così ho dovuto inserirlo. Voglio dire, chi dice che Albert non ha senso dell’umorismo non ha visto quel quadro.
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