Siamo ormai giunti alla fine di questa saga di film e della guerra, al momento, tra Lycan e Vampiri. Ma se questa saga finisce non vuol dire che finiranno anche i nostri venerdì dedicati all’horror, non temete abbiamo molte sorprese per voi!!
Ma andiamo a parlare di questo ultimo capitolo della saga!!
Solo i fan irriducibili avranno tenuto conto di quanti film ci siano nella serie Underworld – questo è il quinto – e anche per loro saranno sempre più difficili da distinguere. Underworld: Blood Wars condivide la stessa tavolozza fuligginosa, le stesse sequenze d’azione aerea.
Continua la guerra tra vampiri e lycan. I Lycan hanno speso il periodo intermedio accumulando armamenti sempre più sofisticati. I vampiri, nel frattempo, sembrano essersi concentrati sui tradimenti. Il mercante della morte Selene (Beckinsale) è stato escluso dai suoi simili dopo aver ucciso un vampiro, ma disperatamente, il comitato degli anziani vampiri si rivolge a lei per addestrare i loro combattenti. Non tutti, tuttavia, hanno motivi nobili e non tutti possono perdonare e dimenticare. Questa immagine liscia, violenta ma inconsistente sazierà i fan esistenti ma ha poche possibilità di collegarsi con nuovi.
Dopo aver promesso alla figlia Eve che non l’avrebbe cercata per nessuna ragione, nondimeno la più letale dei vampiri si trova nuovamente a fronteggiare i lycan. I più avvezzi alla saga ricorderanno che precedentemente Selene ha dovuto destreggiarsi tra la diffidenza dei suoi simili e l’atavico odio dei licantropi, restando praticamente sola. I nemici di una vita sono però tornati, alle dipendenze di un Marius sempre più convinto nel perseguire l’estinzione dei vampiri; per riuscirci sa di dover trovare Eve per servirsi del sangue della giovane, sulla quale, in quanto ibrido, sta o cade l’esito di questa millenaria guerra tra specie.
La scelta di affidare il quinto capitolo della saga ad un’esordiente è senz’altro dettata dall’esigenza pressante di infondere un po’ di vita ad una saga che, al contrario, è più di là che di qua; Anna Foerster non va per il sottile, evitando di appesantire un prodotto che si rivolge ad un’audience specifica, alla quale presumibilmente certi fronzoli non interessano. Dunque impossibile resistere alla tentazione di indulgere in certi trick visivi e scene ad effetto, ai limiti di quel truculento che però ha un suo perché nell’economia del progetto. Rispetto a Resident Evil peraltro, con particolare riferimento all’Apocalypse, la presenza della Beckinsale risulta sì pesante ma non a tal punto da calamitare su di sé ogni cosa. Blood Wars è evidentemente episodio di passaggio, che introduce il prossimo atto di Underworld e che, come eloquentemente lascia intendere il titolo, parla di dinastie e successioni.
Sul fronte visivo, in alcuni casi la povertà degli effetti speciali si nota vistosamente, in particolare durante le trasformazioni dei licantropi ed in quelle situazioni in cui il sangue scorre a fiotti, sensazione acuita dalla scelta di ricorrere addirittura allo slow motion, dando tutto il tempo al nostro occhio di cogliere le imperfezioni. Malgrado tale appunto, sul fronte dell’azione non c’è da lamentarsi troppo: quest’ultima iterazione offre quanto promette, né più né meno.
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CONSIGLIO / SCONSIGLIO
Consiglio, ai pochi fan ormai rimasti della saga perché forse, a parte gli effetti speciali che lasciano alquanto desiderare, con questo quinto capitolo si può aprire la strada ad un’altra storia e non più alla battaglia tra Lycan e vampiri.
Sconsiglio, per chi ha davvero perso le speranze con questo genere di film e non ne può più di vedere film fatti male.