The Veil 1 x 01 “The Camp” Recensione

Reading Time: 3 minutes

Indice

Questo è il nostro punteggio 5/5

Commento personale alla puntata

The Veil è partito alla grande, preparandosi a diventare uno dei migliori thriller di spionaggio dell’anno. Elizabeth Moss brilla nel ruolo di Imogen Salter, mentre Yumma Marwan interpreta perfettamente il ruolo di Adilah El Idrissi. Con attrici così talentuose, non c’è dubbio che The Veil sarà un successo.

Per quanto riguarda la trama, Adilah inizialmente sembra innocente, vittima delle circostanze. Ma c’è la possibilità che sia tutta una finzione. Potrebbe essere il comandante hardcore dell’Isis che le donne yazidi affermano di essere, falsificando la sua identità di vittima e cambiando facilmente personaggio per adattarsi alla situazione. Adilah è così astuta che persino Imogen fatica a separare la verità dalle bugie.

the veil 1x01 the camp recensione

Ma ecco cosa ci mostra il 1° episodio di The Veil

L’episodio 1 di The Veil inizia con una donna che incontra Tomas, di nome Portia. Tomas è grato per il suo aiuto e aprono una bottiglia di champagne per festeggiare, ma le cose cambiano quando Portia rivela che sta lavorando con l’Interpol. Tomas viene colto di sorpresa e viene arrestato, mentre Portia, che ora si chiama Imogen, parte per la sua prossima missione.

La scena si sposta poi in un campo profughi al confine tra Siria e Turchia, dove donne e bambini stanno distruggendo le provviste. Le tensioni aumentano quando una donna, Adilah, viene attaccata da altri rifugiati, accusandola di essere l’Isis. Fortunatamente, le forze armate arrivano giusto in tempo per salvare Adilah. 

Imogen arriva al campo per dare una mano ai volontari e viene informato da uno degli uomini presenti, il quale spiega che il campo ospita 10.000 donne e bambini, per lo più siriani con alcuni yazidi. Gli uomini, purtroppo, sono stati uccisi dall’Isis. Imogen è particolarmente interessata ad Adilah, una donna francese accusata di far parte dell’Isis.

Nonostante il suo presunto ruolo di volontaria, sembra che Imogen abbia un altro programma. Contatta Malik della DGSE, che le ordina di spostare Adilah al campo di Edip Koyu prima che gli americani possano raggiungerla. Imogen si avvicina ad Adilah con una promessa di sicurezza, dicendo che è la chiave per tenerla in vita. Adilah, visibilmente scossa e temendo per la sua vita, fa entrare Imogen nella sua tenda.

All’interno, è chiaro che Adilah vive nella paura costante, riluttante persino a chiedere medicine per la sua ferita da coltellata, temendo che possa essere avvelenata. Adilah racconta poi il suo viaggio, spiegando come ha lasciato la scuola per intraprendere un lavoro da modella a Parigi. Ben presto, rifugiati infuriati armati di coltelli irrompono nella sua tenda, con l’intenzione di ucciderla. L’addestramento di Imogen entra in azione e riesce a respingere gli aggressori, salvando Adilah dalla folla violenta. Più tardi, Imogen affronta il leader del campo, chiedendo un passaggio sicuro per sé e Adilah. 

Tornato a Parigi, Malik informa i suoi superiori di Adilah, che, secondo i testimoni yazidi, è un comandante senior dell’ISIS chiamato Sabaine Al Kubaisi. Tuttavia, Adilah sostiene di essere innocente. La superiorità di Malik dice che gli americani hanno inviato il loro agente, Max Peterson, per indagare sulla questione insieme ai francesi. È stato inoltre rivelato che l’ISIS sta pianificando un enorme attacco che è imminente e avrà luogo tra 7 e 10 giorni da oggi. 

Lungo la strada, Imogen infastidisce Adilah con domande sulla sua vita personale per capire se è davvero una vittima innocente di uno scambio di identità o è davvero un comandante dell’ISIS. Se non l’hai ancora capito, Imogen è un agente dell’MI6 ingaggiato dai francesi per scoprire la verità su Adilah. Imogen è la migliore che ci sia e Malik è convinto che sarà in grado di ottenere informazioni importanti prima dell’attacco imminente. 

Max arriva in Francia e fa subito capire a Malik che non si lascerà ingannare facilmente. Intercetta l’intelligence della DGSE e interroga Malik sul motivo per cui Imogen (non il suo vero nome) sta viaggiando con Adilah, noto anche come il Genio di Raqqa, nel territorio di un alleato della NATO.

Max è anche a conoscenza del coinvolgimento romantico di Malik e Imogen. Per ragioni non rivelate, Max informa Malik che gli Stati Uniti stanno ufficialmente assumendo la direzione delle indagini. Mentre l’episodio si avvicina alla fine, Imogen cambia idea e invece di portare Adilah a Edip Koyu, guida dall’altra parte verso Istanbul.

/ 5
Grazie per aver votato!

You cannot copy content of this page