The Strain – Recensione 1×01 “L’arrivo”

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Ottobre sta arrivando e con se anche la festa più spaventosa dell’anno: Halloween. Nell’attesa di questa festa, godiamoci una serie horror con sfumature crime che ci sconvolgerà terribilmente. Ecco a voi la recensione del primo episodio di The Strain!

La serie inizia con un’aereo che atterra all’aeroporto di New York. Tutto sembra normale quando la sicurezza si accorge che all’interno dell’aereo sono tutti morti. Si pensa quindi a un’epidemia che ha ucciso i passeggeri del volo, ed è qui che entra in gioco Ephraim Goodweather, un epidemiologo che inizierà un’indagine a riguardo, e alcuni eventi paranormali gli faranno capire che dietro tutto questo non c’è un semplice virus, ma un vero e proprio male superiore.

La serie è diretta dal grande Guillermo Del Toro e presenta forti riferimenti al paranormale e al mondo dei vampiri e degli zombie. Tutto questo viene poi unito al genere crime, ma in questo caso non c’è un vero e proprio assassino da scoprire, ma un’entità malefica che sta facendo una sanguinosa strage. Credo che la serie volesse tenere gli spettatori col fiato sospeso già dai primi momenti, ma non ho provato questa sensazione. Non ho avuto ansia, non mi sono nemmeno chiesto cosa ci fosse dietro tutto al gran mistero che man mano si stava creando, sapevo già che era qualcosa di estremamente surreale, e così è stato.

Dato che è un genere un po’ particolare, credo che da questo primo episodio non posso trarre già delle conclusioni su ciò che vedrò nelle prossime puntate, fatto sta che spero vivamente che siano state fatte le scelte giuste e che questo mistero vada man mano a essere sempre più sconvolgente. Ammetto che alcune scene le ho gradite parecchio, sono state le uniche in cui ho sentito un certo timore, ma altre, almeno per questo primo episodio, avrei preferito risparmiarle, magari vederle in episodi a venire. Fatto sta che il finale mi spingerà sicuramente a vedere il secondo episodio perché ci sono stati momenti in cui ho considerato l’idea di non continuarla.

Per concludere, un appunto sul protagonista: finalmente qualcuno che non ha un passato tortuoso alle spalle, che si dimostra freddo e fastidiosamente zelante. Si è vero, Eph (così si fa chiamare nella serie) è sempre costretto a correre al lavoro ogni volta che riceve una telefonata (cosa che accade spesso), ed è proprio questo quello che sta distruggendo la sua vita sentimentale, ma a differenza degli altri protagonisti delle serie tv, questa cosa sembra farlo stare molto male. Un punto in più a The Strain.

A questo pilot assegno un cartellino Giallo:

Come ho detto già prima, in questo episodio ci sono state scene che ho gradito davvero tanto e altre che non mi sono piaciute per niente, ma tutto sommato la serie non sembrerebbe proprio da scartare, spero che a lungo andare ci siano colpi di scena più “dolorosi” e sconvolgenti. Vi aspettiamo venerdì con una nuova puntata di The Strain!

 

 

 

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