La puntata si apre da subito con un bel colpo di scena: l’assassinio di J.D., e non per mano di Mason, ma per via di due misteriosi uomini che hanno abbandonato la casa prima del suo arrivo. L’uomo verrà in seguito interrogato e non esiterà a raccontare tutta la verità alle autorità. Intanto continuano le indagini sul caso Tannetti e Ambrose riesce a concedere due ore di libertà a Cora per poterla riportare sui luoghi degli avvenimenti di quella notte del 4 Luglio.
I flashback di Cora ci mostreranno come il legame con la sorella sembra affievolirsi, dato che la trascurerà per coltivare il forte sentimento che la lega a J.D.. Ripercorrere i luoghi in cui sono accaduti gli eventi del 4 Luglio non provoca alcun ricordo importante nella ragazza, ma solo quando sarà di ritorno al carcere e si fermerà davanti la sua vecchia casa deciderà di tornare indietro, colpita da un lampo di genio. L’episodio si conclude con Cora e Ambrose che trovano lo scantinato dove la ragazza è stata rinchiusa per due mesi, ormai conscia di ciò che è accaduto.
Altre vagonate e vagonate di ricordi. Anche il presente è risultato un po’ noioso: credo che questa semi-libertà di Cora doveva esser trattata in maniera migliore, forse, se si fosse aggiunto quel qualcosa in più sarebbe stato un episodio fantastico, tanto quanto il precedente. Poi, devo dire che la morte di J.D. non mi ha sconvolto per niente, secondo me non conosciamo ancora molto bene il personaggio per poter rimanere sconvolti dal suo assassinio, anche perché lo stiamo conoscendo di più solo ultimamente, nei flashback di Cora.
Le perversioni del Detective Ambrose sono davvero disgustose. Inizialmente rendevano questo protagonista diverso dagli altri Detective delle serie poliziesche, ma ora è andato troppo oltre, è da voltastomaco. Ecco perché non sopporto l’accoppiata Cora-Ambrose, entrambi hanno un passato e un presente da definirsi “sporco”, e si sa che il troppo stroppia.
Cartellino Giallo per questo episodio:
Dopo la scorsa puntata mi aspettavo che questi ultimi episodi fossero da mozzafiato, ma questa 1×06 è stata noiosa tanto quanto i primi episodi. Dovrebbe essere tutto un salire, colpi di scena uno dopo l’altro e ansie a non finire, ma in questa puntata non ho visto nessuno di questi elementi. La serie ha una trama bellissima, fin qui non ci piove, ma è stata trattata in maniera troppo altalenante, quasi come si volesse copiare l’atmosfera del mitico Twin Peaks, una copia uscita male. Cosa dovremmo aspettarci dagli ultimi episodi? Beh, non ci resta che guardare! A presto con un nuovo episodio di The Sinner!
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