The Haunting of Hill House 1 x 10 “Silence Lay Steadily” Recensione – Season Finale

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Una parte di me vuole solo urlare “I’m DISAPPOINTED!” Ma è più complicato di così, quindi ecco qui la recensione del season finale, che penso, ma ovviamente è solo la mia opinione si rivelerà anche essere il series finale (fate conto che scrivo questa recensione a fine ottobre e ancora non abbiamo news a riguardo).

Mentre raggiungo un altro Kleenex, mi sembra piuttosto divertente che quando è iniziata questa serie, ero preoccupata che non sarebbe stato abbastanza triste. Al centro, questo è uno spettacolo su un gruppo di fratelli che perdono la loro madre – e un marito che perde la moglie – in circostanze terrificanti e confuse, e lo scempio che colpisce le vite di tutti i soggetti coinvolti. Ho passato un sacco di tempo ossessionata dal fatto che Olivia fosse delirante per cominciare o preda dalla casa, ma alla fine, la causa sembra meno importante degli effetti. È un merito per Mike Flanagan, così come per tutti gli attori, che finiamo per preoccuparci di questi personaggi tanto quanto noi. Tranne Steve. Mi rifiuto ancora di preoccuparmi per Steve.

Dopo il ritorno a casa di Nell nell’episodio 5, avrei dovuto rendermi conto che la casa si specializza non solo negli incubi, ma anche nella soddisfazione dei desideri. Alla fine ammesso alla Stanza Rossa, che risulta essere una Stanza delle necessità in stile Hogwarts per il subconscio (che spiega perché la struttura della casa si sente così confusa), ciascuno dei fratelli ha una ricca sequenza di sogni in cui si confrontano, qualcosa di cui si sentono in colpa. Per Steve, non vuole avere un figlio; per Theo, è un crimine infantile; per Shirley, è un momento nel suo passato che spiega alcuni dei suoi comportamenti irregolari negli ultimi episodi; per Luke, è il suo fallimento nel salvare Joey. Solo il povero Hugh deve rimanere all’esterno, non gradito in questo particolare incontro familiare. La sua realizzazione del desiderio sarà diversa.

“La paura e il senso di colpa sono sorelle”, dice Trish a Theo. È una delle tante righe di questo episodio tratto direttamente dal romanzo, una tecnica che non sempre funziona. Nella serie, il dolore è più potente della colpa. Quando Steve dice – come ha fatto nel primo episodio e lo fa ancora adesso – che un fantasma è un desiderio, vuol dire che è un desiderio di connessione, di un ponte nel tempo e nello spazio. Rifondando le loro connessioni tra loro e con i loro partner, i fratelli Crain sono in grado di superare i propri fantasmi.

È un messaggio consolante. Così consolante, infatti, che anche la casa non si rivela tanto malvagia quanto sembra inizialmente – almeno non per alcune persone, a cui offre una certa morbosa promessa. (“È pieno di cose preziose, e non tutti appartengono a te”, dice Dudley a Hugh.) È un colpo di scena geniale, ma non si ferma a dove potrebbe andare. Nel romanzo, la speranza che la casa offre a Eleanor – la speranza di tornare a casa – è falsa. Come ricordiamo dal suo primo paragrafo, “Qualunque cosa abbia camminato lì, camminava da solo.” Quando ho sentito il modo in cui il finale dello show altera quella frase, le parole “Mi stai prendendo per il culo?” mi sfuggirono dalle labbra. Lo spettacolo fissa tutta la desolazione della morte proprio in faccia – e poi si tira indietro.

Che finale. Il dramma intrecciato nel soprannaturale qui è stato così coinvolgente, e mi ha fatto venire le lacrime agli occhi in più di un’occasione. The Red Room, in definitiva, diventa un luogo in cui i ricordi vengono preservati, lontano dal dolore delle tragedie della vita reale, e attraverso Hugh e i suoi figli è anche stato in grado di portare a termine anche la chiusura.

COMMENTO PERSONALE ALLA PUNTATA
Nel complesso è stato un finale degno di nota, anche se come dicevo prima forse mi aspettavo qualcosa di più. Ma la serie si è dimostrata essere uno dei grandi spettacoli horror di tutti i tempi. Uno dei grandi drammi di tutti i tempi. Chi dice che gli orrori non possono avere un lieto fine a volte? Non contro le regole, specialmente quando è fatto così dannatamente bene. Voi cosa ne pensate?

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