La trama del film verte su una giovane ragazza dal passato alquanto triste che viene ingaggiata come governante in un vecchio maniero inglese. Il maniero è abitato da due anziani coniugi che decidono di partire per un lungo viaggio, lasciando in affidamento alla governante di nome Greta il loro piccolo figlio, Brahms, ovvero una bambola di porcellana. Quello che scoprirà Greta su quella bambola, dopo la partenza dei suoi “genitori”, è davvero raccapricciante!
Diciamo che questo film presenta delle caratteristiche da film horror ma per sommi capi, dato che per tutta la durata del film ci sono anche delle scene alquanto noiose. Vengono distribuiti in tutto il film alcuni indizi riguardanti il perché dell’esistenza della bambola e cosa ci si nasconde dietro, e lo spettatore non può far altro che restare a guardare come questa stramba governante (interpretata tra l’altro da Lauren Cohan, che ha interpretato Bela Talbot in Supernatural e Meggie Greene in The Walking Dead) collega il tutto e si lascia tramortire dagli strani eventi che accadono al maniero.
Il lungometraggio sembra quasi diventare poi un film d’amore unito all’horror, dove sempre la protagonista viene corteggiata da un affascinante uomo, che la aiuterà a capire cosa accade alla strana bambola. Mettiamoci anche il fatto che il film è ambientato in una campagna inglese, ed eccoci davanti a un film tratto da un libro di Rosamunde Pilcher! Ciò che invece ho gradito di più è stato il finale, chhe smentisce molte delle teorie legate alla bambola e rendono il film pressocché originale, con un bel grande colpo di scena.
Consiglio/Sconsiglio
Consiglio il film a chi adora davvero il romanticismo e a chi ha voglia di un qualcosa di soft che lasci da pensare.
Sconsiglio il film a chi non ha voglia di annoiarsi e a chi vuole lasciarsi trasportare dalla trama e dagli eventi, cosa praticamente impossibile in questo film.
