The Act 1 x 01 “La Maison du Bon Rêve” e 1 x 02 “Teeth” Recensione

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Aspettavo con impazienza la prima di The Act. Il casting di Joey King nei panni di Gypsy Blanchard e Patricia Arquette nei panni di sua madre, Dee Dee, ha solo finalizzato la mia eccitazione per la serie. Sapevo che ne sarebbe valsa la pena e, basandomi sulla visione di questi due episodi, sono lieta di riferire che non ho sbagliato poichè The Act ha superato di gran lunga le mie aspettative. 

La prima ora di The Act stabilisce la storia che approfondiremo. Si concentra prima sulle conseguenze insanguinate, l’esito degli anni di sofferenza di Gypsy da parte di sua madre. Vediamo i poliziotti brulicare nella storia della famiglia Blanchard, e all’interno di una casa che sembra uscita direttamente da un episodio di Hoarders. È incredibile come i misteriosi giocattoli per bambini diventino inquietanti quando sai che c’è una storia sanguinosa che li accompagna. 

Rewind all’inizio, Dee Dee e Gypsy si sono trasferite da poco nel Missouri dopo aver perso tutto nell’uragano Katrina. Si sono trasferite in una pittoresca e lurida casa rosa in un’accogliente cul-de-sac. La casa è stata costruita appositamente per i Blanchard da Habitat for Humanity a causa della infinita litania di malattie di Gyspy e della forza infinita di sua madre nel prendersi cura di lei. In realtà, quelli di noi che hanno familiarità con il caso sanno già che Gypsy non è veramente malato di epilessia, paralisi cerebrale, leucemia o qualsiasi altra malattia estrema che Dee Dee sostiene. Può persino camminare, nonostante appaia legata alla sedia a rotelle. 

Esploriamo la relazione co-dipendente tra Gypsy e sua madre nel primo episodio. Ogni atto di sentimentalismo, di presunto amore materno, è segnato da un improvviso atto brutale di mescolare cibo e inserirsi graficamente nell’inutile tubo di alimentazione impiantato nello stomaco della figlia, o una tranquilla ninnananna prima che Gypsy si metta la sua maschera per l’ossigeno alquanto inquietante. 

Quello che trovo così attraente per The Act è quanto spicca da altri veri spettacoli criminali. Questo è più un viaggio con questi due personaggi che la trappola che arriva con detective e avvocati. The Act condivide molte vibrazioni e momenti con il genere horror e ha una vibrazione gotica distintiva non dissimile da quella percepita in Sharp Objects della HBO. 

C’è un momento in questo episodio in cui Gypsy si alza dal letto per camminare in casa mentre sua madre dorme e quando torna nella sua camera da letto, Dee Dee è completamente sveglia e l’aspetta. È quasi un spavento da urlo.

Ma non tutto nella vita di Gypsy è senza speranza. Ha un fascino per la sua vicina, Lacey (Anna Sofia Robb). Lacey è tutto ciò che Gypsy vuole ma non può. Rappresenta la fantasia per lei, essere giovane, libera, avere un ragazzo e amici, essere una ragazza normale che può fare ciò che vuole. 

La madre di Lacey, Mel (Chloe Sevigny), è un po’ più difficile da conquistare. È dura e risoluta, amata dai suoi vicini ma non facile da avvicinare. Diventa cauta nei confronti di Dee Dee dopo averla vista mentre rubava una collana al centro commerciale. Una professionista di lacrime di coccodrillo, Dee Dee è in grado di persuadere il suo perdono affermando che ha avuto un brutto momento. Poi lei e Gypsy danno una festa per conoscere tutti e Gypsy mangia un cupcake troppo zuccherato al quale presumibilmente è allergica.  Dee Dee la porta immediatamente al pronto soccorso, Dee Dee dimentica il suo portafoglio. Mel glielo porta. Vedendo ogni cosa che Gypsy e Dee Dee fanno regolarmente, Mel decide di chiedere un nuovo inizio tra loro e Dee Dee accetta con gratitudine.

All’indomani del suo “sfiorare la morte” all’ospedale, Gypsy sente per caso un medico dire a sua madre che non è allergica allo zucchero. Con questa notizia, di notte di nascosto in cucina si ingozza di panna. Alla fine, i suoi denti cominciano a marcire. Anche se sono sicuro che questo ha più a che fare con la pletora di farmaci a cui Dee Dee è affezionato oltre all’improvviso afflusso di zucchero. 

Vediamo cosa consiste in una visita medica di routine con Dee Dee che ruba un taccuino di prescrizione (qualcosa che ha fatto nella vita reale per compilare farmaci per Gypsy e se stessa e tenere ben rifornito il suo enorme armadio per pillole). Ci viene presentato uno dei pochi medici sensati nello spettacolo, il dottor Chandra. Diviene immediatamente sospettosa nei confronti di Dee Dee, soprattutto quando sembra esitante nel permettere a sua figlia di togliere il tubo per l’alimentazione.

Invece preferirebbe concentrarsi sul fatto che i denti di Gypsy fossero sistemati, ma Chandra non si arrende così facilmente. Cerca di stabilire una cronologia completa della storia medica di Gypsy, qualcosa di reso difficile da tutti i fascicoli persi a Katrina e il fatto che Dee Dee cambia dottori ogni tanto così che la gente non si accorge della sua truffa. Ma Chandra si preoccupa abbastanza per chiamare qualcuno dai servizi di protezione dell’infanzia a casa. Dee Dee droga Gypsy con un sedativo in modo che possa dare alla donna solo mezza risposta. Niente li allontana e la donna se ne va, apparentemente soddisfatta da lei, meno che un’indagine approfondita.

La prossima volta che Gypsy va da un dottore, è dal dentista e tutti i suoi denti vengono rimossi – senza che lei capisca cosa sta per succedere. È una scena orribile e tragica, specialmente considerando quanto sia realistica la procedura. Altre prove di quanto oscura e contorta questo spettacolo sia, oscillando tra horror e fantasia. Gypsy è spesso rappresentativa del lato fantastico delle cose. Vive in un mondo onirico, rinchiusa in casa tutto il tempo, non c’è da meravigliarsi del perché abbia un fascino per il magico. Mentre l’orrore è chiaramente rappresentato dalla natura mostruosa di Dee Dee Blanchard.

Però non è affatto cupo, Gypsy vince un premio per Child of the Year, un premio che Dee Dee è più orgoglioso di sé per lei che per sua figlia. Ad esempio, aspetta che siano dietro le quinte per accettare il premio, quando le persone stanno guardando, per regalare a Gypsy un paio di denti finti. Gypsy chiede perché Dee Dee non glielo abbia dato prima e dice che è perché sono arrivati ​​solo quella mattina. In realtà, Dee Dee fa tutto ciò che fa per la lode che ne deriva. La sua ossessione per la notorietà e l’essere vista come un eroe per prendersi cura di sua figlia è ciò che guida ogni sua mossa. Questo continua anche sul palco, dove Dee Dee dirotta il discorso e racconta al mondo di come “Gypsy l’ha salvata”. 

Ad un altro check-in con il dottor Chandra, Gypsy ottiene un raro momento da sola con il dottore e possiamo vedere alcuni dei lati negativi della relazione tra Gypsy e Dee Dee. Ricorda, Gypsy può essere manipolativo come sua madre quando è necessario. In questa scena lo dimostra, decidendo sia per paura, ma anche per conforto, che non vuole confessare al dottore perché non vuole che Dee Dee le venga portato via e la lasci da sola. Sono cose incasinate.

Facciamo qualche salto in avanti verso il futuro, la notte dell’omicidio di Dee Dee, un paio di volte anche nel secondo episodio. Scopriamo che Lacey sapeva che Gypsy aveva un account Facebook segreto dove avrebbe incontrato i fidanzati. Intravediamo anche il corpo di Dee Dee e vediamo ferite multiple, brutali. 

La scena finale mostra Gypsy che aggiunge un altro animale di pezza alla sua vasta collezione. È reso più inquietante dal fatto che abbiamo appreso in precedenza, Gypsy riceve un nuovo animale di pezza per ogni visita dal dottore … 

Commento personale alle puntate

Nel complesso sono due episodio ben fatti!! Il passato con il futuro, grazie all’aiuto dei flashback ci aiutano a capire molte delle cose e come si sia evoluta la situazione. Certamente le due protagoniste sono davvero brave nei ruoli che interpretano e come ci fanno sentire oscura e terrificante tutta la storia che ci stanno raccontando. Avevo già visto questo tipico atteggiamento in Sharp Objects e mi aveva molto sconvolta ma qui è elevato all’ennesima potenza. Voi cosa ne pensate?

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