Dopo aver visto il pilota la settimana scorsa, non ho potuto smettere di pensare alla serie per tutta la settimana. Questa è una storia inquietante che scava i suoi artigli nella tua psiche e non molla mai. Sono contenta di riferire che questo episodio è un’altra puntata solida per la miniserie.
La cosa veramente formidabile di Sharp Objects è che tutto il disagio viene dalle cose che questi personaggi non dicono. Sono un naufrago nervoso mentre guardo lo spettacolo – mi chiedo continuamente quando Adora o Camille impazziranno l’una contro l’altra e scateneranno tutto il dolore derivante dalla loro storia ancora ambigua. Non riesco ancora a collocare se solo Adora preferisce Marian a Camille, o se ci sono stati veri e propri abusi fisici, ma è tutto così profondamente sinistro e scomodo. Flashback di come una giovane Camille che si inginocchia davanti a sua madre ai funerali di sua sorella (e venga messa da parte) fanno miracoli per comunicare quanto sia sfumato il legame tra queste donne.
Inoltre, il finale della scorsa settimana con il corpo di Camille intonacato da cicatrici auto-indotte è portato al livello successivo mentre assistiamo alla nostra eroina che acquista oggetti affilati e procede a tagliarsi sotto le sue unghie (è orribile come sembra), tra altri luoghi. Non riesco a ricordare l’ultima volta che ho visto uno spettacolo affrontare l’autolesionismo in modo così esplicito, quindi sono curiosa di vedere questo disturbo complesso esplorato ancora di più. Non è esattamente la televisione del benessere, ma Amy Adams è semplicemente eccezionale!
Adesso passiamo alle morti delle ragazzine e la misteriosa donna in bianco.
Anche se non ho ancora idea di chi potrebbe esserci dietro la morte di Natalie e Ann, la “donna in bianco” è sicuramente un’aggiunta terrificante all’allenatore colpevole. È solo un’allucinazione da parte di Camille o qualcosa di più? Il fatto che James avesse la pistola e che la vide anche lui significa che c’è sicuramente la possibilità che qualcuno stia davvero andando in giro cercando di rendere il mito della città una realtà. Aiuta che la cinematografia e il montaggio continuino a essere magistrali, trasportandoci efficacemente in questa triste città, mentre il passato e il presente si intersecano in modi sorprendenti. Non ho davvero idea di cosa sia reale e cosa non lo sia a questo punto! Stupefacente.