Roswell: New Mexico 1 x 01 “Pilot” Recensione

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The CW ha una cattiva reputazione, soprattutto per fornire una casa a certi altre serie TV che non sarebbero da proporre. Ma la rete giovanile merita la sua parte di merito per corteggiare costantemente un pubblico molto particolare che è ricettivo a un tipo di spettacolo molto particolare – uno spettacolo simile a Roswell, New Mexico, il reboot di una serie molto amata dalla fine degli anni ’90 e gli inizi degli anni 00 – e uno che abbraccia le cose preferite dal pubblico The CW in modo così completo ed entusiasta che quasi non ti accorgi che ora è un commento esplicito sul bigottismo, la paura dell’alterità e l’amministrazione politica che attualmente vive l’America.

È prevedibile, suppongo. The CW è una rete progressista, e l’idea che gli alieni siano una metafora per gli immigrati senza documenti deve essere stata troppo buona per lasciarsela sfuggire. E così eccoci qui, di nuovo nel mondo del dramma e dei commensali delle piccole città pieni di jukebox e l’appassionata storia d’amore con gli extraterrestri. Il pilot è, come previsto, disordinato e strapieno, che si basa soprattutto sulla nostalgia e sul fascino senza tempo di persone belle che si innamorano l’una dell’altra. Ma almeno ha la volontà di non solo implicare un punto di vista, ma di dirlo ad alta voce. La maggior parte delle serie no.

La premiere si apre con Liz Ortecho (Jeanine Mason) fermata a un checkpoint ICE – sottile! – dopo dieci anni di assenza da Roswell, nel New Mexico, dove lei e la sua famiglia sono paria grazie a un DUI che ha tolto la vita alla sorella di Liz, Rosa (Amber Midthunder), e ad altri due cittadini. Rosa è stata accusata perché era una drogata e anche, presumibilmente, perché era la figlia di immigrati senza documenti, tra cui suo padre, Arturo (Carlos Compean), che continua ad essere preso di mira per il suo status. Ma torniamo a quel checkpoint. Nella tipica moda della The CW, il poliziotto che ferma Liz è Max Evans (Nathan Parsons), il suo fidanzato del liceo che si è concentrato ad amarla per un decennio. È anche un alieno.

Nessuno è sorpreso da questo: nessuno lo guarda, comunque. Roswell, New Mexico, è così famosa per una cosa così specifica che non potresti mai creare uno spettacolo lì e non includere gli alieni. Ma Liz è piuttosto scioccata, specialmente quando, nei primi dieci minuti del pilot, viene sparata nel locale di suo padre, muore, e viene fatta tornare in vita dai potenti poteri di guarigione aliena di Max e il notevole potere del ketchup (Se vi state chiedendo se la scena sia la stessa identica scena dell’originale Roswell, allora la risposta è si). Tutto bene. Solo che non lo è, dal momento che Liz ricorda distintamente di essere stata colpita. Preoccupata dal fatto che lei stia perdendo la testa, si rivolge al suo ex fidanzato Kyle (Michael Trevino) – ovviamente lo fa – per un “esame”. Non c’è nessun proiettile, ma c’è un impronta digitale, quindi Kyle informa un tipo anti-alieno locale senza fronzoli che dice che c’è qualcuno che vuole distruggere il pianeta e Roswell e che loro devono combatterlo!!

Max, nel frattempo, è distrutto dal suo sforzo di salvare la vita a Liz, con grande dispiacere di sua sorella, Isobel (Lily Cowles), e Michael (Michael Vlamis), entrambi alieni che si sono ugualmente camuffati da membri ordinari della società. Isobel sembra assaporarlo, ma il “cattivo” ragazzo Michael sta costruendo un’astronave nel deserto. Tratti diversi, immagino. Ad ogni modo, sono giustamente infastiditi dal fatto che Max abbia rischiato la loro esposizione per motivi egoistici e che riguardano l’amore, che suppongo sia ragionevole. Fortunatamente anche Liz è ragionevole – forse la persona più ragionevole che abbia mai visto, tutto sommato, perché quando Max la porta nel deserto e le dice che è un alieno, si limita a far finta di niente e continuare la conversazione come se niente fosse. Forse è una curiosità scientifica – ho detto che è una scienziata? È una scienziata – o forse è solo la storia d’amore del “legame psichico temporaneo”, ma qualunque cosa sia, lei è desiderosa di scoprirne di più e molto velocemente.

Commento personale alla puntata

Nel complesso è stato un buon pilot, ma come dicevo prima troppa carne al fuoco, speriamo che appunto non avendone messa troppa ora i restanti episodi siano lenti e privi di trama. Credo che vi stiate domandando se ci sia un lieto fine alla premiere, allora? Non a Roswell, nel New Mexico, gente. C’è molto di cui preoccuparsi. C’è un esilarante impianto sotterraneo di difesa aliena, Michael è gay e ha una particolare predilezione per il suo vecchio amico Alex (Tyler Blackburn), che non andrà bene con papà, c’è un folle propagandista di teorie del complotto che continua a spuntare, e l’episodio termina con la rivelazione che gli alieni avevano qualcosa a che fare con la morte di Rosa. Accidenti. Sono sicura che tutto andrà perfettamente liscio. Voi cosa ne pensate?

PS so cos’altro vi state domandando: ma è il ritrovo degli attori delle maggiori serie TV Roswell? Per chi non fosse un vero seriesaddicted, forse non sa che Tyler Blackburn era Caleb in PLL; Michael Trevino era Tyler Lockwood in TWD ed infine ma non perchè meno importante Jeanine Mason era la specializzanda di Grey’s Anatomy che stava con DeLuca

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