Ratched: Recensione 1×03 – Angelo Misericordioso

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In questo nuovo episodio di Ratched finalmente incontriamo il volto più atteso, almeno da noi di Showteller: quello di Sharon Stone, che interpreta un personaggio molto particolare. Prima di farvi qualsiasi tipo di spoiler, vediamo cosa succede in questo terzo episodio!

Questo è il nostro punteggio: 5/5

Trama

L’episodio inizia con una particolare conversazione fra un uomo (un sicario nonché investigatore che Mildred ha conosciuto nel primo episodio) e una ricca donna (interpretata da Sharon Stone). I due parlano del dottor Hanover: si scopre infatti che il direttore del centro di cura non è proprio chi dice di essere, almeno per quanto riguarda i suoi connotati. A quanto pare il dottor Hanover ha causato la perdita dei quattro arti del figlio della signora Osgood, Henry (interpretato dalla star di 13 Brandon Flynn). Intanto a Lucia il dottor Hanover sperimenta una nuova terapia per curare l’omosessualità, con l’aiuto della capo-infermiera Bucket: immergere il corpo della donna lesbica in una vasca di acqua bollente e subito dopo in una di acqua gelida. Mentre Bucket esegue l’esperimento con estrema goduria, Ratched e Huck assistono la paziente, schifati da quel procedimento. Successivamente Huck rivela a Ratched che l’infermiera Dolly ha instaurato un rapporto con suo fratello Edmund: ovviamente Mildred non resta per niente contenta, ma non avremo ancora modo di vedere come rimedierà a questa situazione.

Nel frattempo mentre Hanover è in auto viene aggredito dal sicario ma a quest’ultimo gli sfugge, e lo lascia andare. Subito dopo va a fare visita a Ratched per avere un rapporto sessuale con lei: è in quel prima scopriamo che Mildred davvero ha vissuto la guerra, poi la vediamo fantasticare su Gwendolyn, e infine il sicario si lascia sfuggire di essere alla ricerca di Hanover. Mentre Mildred si reca dal direttore del centro di cura per parlargli scopriamo che Gwendolyn vive in un matrimonio di convenienza con un uomo anche lui omosessuale e gli rivela di essere attratta da Ratched. Quest’ultima, raggiunto Hanover, lo invita a cena al solo scopo di farsi raccontare i motivi per cui vogliono ucciderlo: il dottore le spiega che a seguito di un incidente mentre teneva in cura il figlio della signora Osgood, Henry, quest’ultimo lo ha drogato a tal punto da fargli perdere i sensi, e privo di sorveglianza, si è amputato da solo le braccia. L’infrazione si è spostata fino alle gambe, anche queste amputate. L’episodio si conclude con Mildred che rassicura Hanover e gli promette di salvarlo.

Commento Personale

E con questo terzo episodio Ratched guadagna punti. La partecipazione di Sharon Stone è certamente un valore aggiunto a questa serie: lei bravissima, il personaggio è molto particolare e lei riesce a interpretarlo benissimo. Tra l’altro ha scosso un po’ la trama: sapere quello che ha fatto Hanover ci ha fatto capire la sua perenne agitazione, il suo stato d’ansia, insomma, il perché è così instabile emotivamente. E’ quasi un paradosso notare come il direttore di un centro di cura abbia lui stesso problemi psicologici, non così gravi ovviamente. Questo lato della trama è molto interessante e siamo curiosi di vedere come si svilupperà questa storyline.

Parlando sempre di Hanover, i suoi esperimenti risultano essere sempre più macabri e sinistri, soprattutto per i pazienti che lui vuole curare: anche in questo episodio, a essere sottoposta a una nuova tortura è la ragazza lesbica comparsa già nel precedente episodio. Giustamente, spinta dalla paura di ciò che possono farle dato che davvero queste cure corrispondono a torture (come hanno anche sottolineato sia Mildred che Huck), la ragazza giura di non ricadere mai più nel suo “errore”. Beh, questo è più che sconvolgente, soprattutto perché è ben risaputo che a quei tempi l’omosessualità voleva essere abolita in questi modi. Su questo tema, la serie ci fa riflettere molto.

Altre scene che noi reputiamo molto disturbanti ma anche geniali sono quelle che fino ad ora sono stati disseminati in tutti gli episodi: i momenti di riflessione di Ratched (caratterizzati dalla predominanza del colore verde acqua per tutta la durata della scena) e le scene che toccano l’apice dello squilibrio mentale (come quelle della storia di Hanover e Henry, connotate in questo episodio da un rosso molto acceso). Sono comunque tutti particolari che rendono coerente la serie e le danno uno stile tutto suo. A tal proposito, in uno dei momenti di riflessione di Ratched la vediamo nei panni di infermiera durante la seconda guerra mondiale. Questo conferma che nel suo passato non c’è nulla di falso, come invece pensavamo nel primo episodio: è davvero un’infermiera molto preparata e professionale, che ha aiutato i feriti nella seconda guerra mondiale. In questa circostanza abbiamo anche visto come la sua omosessualità continui a emergere, dato le sue fantasie su Gwendolyn. Se le vedremo insieme anche nella realtà? Speriamo di sì, lo scopriremo di certo nelle prossime puntate!

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