Ratched: Recensione 1×02 – Il punteruolo

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Tiro a indovinare: chi ha visto l’episodio e ha letto il titolo di questa recensione ha provato il voltastomaco. Perché questo episodio di Ratched si allontana assolutamente dal genere thriller e si avvicina comodamente al genere splatter, con tutte le sue conseguenze fisiologiche. Vediamo cosa succede in questo secondo episodio di Ratched!

Questo è il nostro punteggio: 5/5

★★★★★

Trama

Al centro di cura mentale arrivano 4 nuovi pazienti: un uomo e una donna di mezza età, una ragazza lesbica (rinchiusa proprio per questo motivo) e un ragazzino che a detta dei genitori è troppo lunatico. I quattro nuovi arrivati sono stati selezionati per essere oggetto di un esperimento del dottor Hanover: la lobotomia. Purtroppo per il dottore, l’esperimento non da frutti. Mentre Hanover organizza un nuovo esperimento si inaspriscono i rapporti tra la Bucket e Ratched: la prima ruba una pesca alla seconda e quest’ultima cerca un modo per vendicarsi nella maniera più sadica possibile. Ma la fortuna gioca a favore di Mildred: durante la seconda lobotomia, questa volta eseguita con punteruolo e martello, la Bucket vomita dal disgusto la pesca da poco mangiata. Per questo, Hanover la punisce. Finito l’esperimento Ratched si complimenta con il dottore al solo scopo di ottenere un agevolazione per il fratello: dargli la possibilità di farsi la doccia da solo.

Nel frattempo, la sadica infermiera continua ad attuare il suo piano di salvataggio: si avvicina all’unico prete risparmiato da Edmund e manifesta tutto il suo odio verso quest’ultimo, manifestando anche una grande fede per Dio. In questo modo vuole ottenere la sua fiducia. Dopo l’esperimento di Hanover succede qualcosa di alquanto singolare per Ratched: viene corteggiata da una donna di nome Gwendolyn Briggs che prima la porta a pranzo fuori, poi in un bar per donne omosessuali. Mildred, nonostante sembri attratta da questo mondo sconosciuto e proibito, manifesta tutta l’omofobia possibile, rifiutando così il flirt della donna. Intanto Hanover organizza un incontro con Edmund e quest’ultimo finge di avere una forte schizofrenia, ma Hanover non ci casca. L’episodio si conclude con Mildred che, ottenuta la fiducia del prete sopravvissuto, lo porta in una camera d’albergo, gli fa rilasciare la sua testimonianza e subito dopo lo seda e lo lobotomizza, proprio come ha fatto Hanover: con il punteruolo. Alcune settimane dopo, la polizia raggiunge il prete per interrogarlo, ma quest’ultimo, in stato catatonico, non parlerà.

Commento Personale

Se nella precedente recensione pensavamo che a questa serie mancasse qualcosa, questo episodio compensa tutte le lacune che pensavamo ci fossero. Tema abbastanza ricorrente in questo episodio è l’omosessualità: ammettiamo di esser rimasti sconvolti quando Hanover ha detto di voler curare il lesbismo con la lobotomia, ma pensandoci bene in quegli anni erano normali questo tipo di cure, il che rende la trama dell’episodio ancora più macabra di quanto già lo fosse. La stessa sessualità di Mildred viene messa in gioco in questo episodio: anche lei sembra essere attratta dal suo stesso sesso ma non lo da a vedere, anzi ripudia questo aspetto della sua personalità. Se ci saranno altri sviluppi? Noi speriamo di si anche perché una nota romantica a questa serie le darebbe soltanto un valore aggiunto.

L’iconica scena che vede Ratched e Briggs discutere per una pesca

Questo secondo episodio segue la scia del primo, ma questa volta con particolarità in più che appunto colmano quelle mancanze che avevamo notato. Come già detto, Ratched è il personaggio meglio definito della serie, e nonostante pensavamo avessimo capito che tipo di persona fosse, in questo episodio ci ha stupiti e ci ha mostrato nuovi lati di se che non ci aspettavamo (come la sua sessualità). Altro personaggio che sta dimostrando la sua natura è Hanover, che mostra sempre più segni di instabilità emotiva, forse anche lui meriterebbe un periodo di degenza nel suo centro di cura. Probabilmente, lo vedremo toccare il fondo nei prossimi episodi. A seguire Hanover è Edmund che si configura perfettamente nella categoria dei serial killer: sangue freddo, cuore di pietra, sarcasmo, astuzia e un pizzico di psicopatia. Tutte queste caratteristiche, però, gli fanno perdere originalità. Mildred è un personaggio così originale e particolare, come lo sono anche tutti gli altri personaggi, ma Edmund rispecchia una comune categoria di persone. Speriamo che nei prossimi episodi dimostri qualche lato di se più originale.

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