New Amsterdam 1 x 10 “Six or Seven Minutes” Recensione

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È tornato! Ed è proprio così, davvero, come ogni giovedì finalmente la mia ansia e i miei colpi al cuore sono tornati. “Six or Seven Minutes” vede il ritorno di New Amsterdam dopo una breve interruzione, portando con sé il solito torrente di dilemmi etici strazianti e un trauma emotivo che ti distrugge come ogni volta!!

Il problema in “Six or Seven Minutes” è che il più bel tipo di tutti, Max, è collassato su un idilliaco pontile sul lago e potrebbe morire. Il suo braccio destro Dora, non ha idea di dove si trovi, con grande costernazione di tutti coloro che lavorano a New Amsterdam, che hanno bisogno di Max tutto il tempo per tutto. E nessuno di loro sa che sta morendo di cancro, in quanto la Dr.ssa Sharpe ha trattenuto il segreto di Max nascosto da tutti fin dal primo giorno.

Così dopo un frettoloso intervento chirurgico fai-da-te dalle amorevoli mani tremanti della sua moglie gravida, Georgia, Max viene trasportato a New Amsterdam, dove il suo team si riunisce per salutarlo – tra cui Iggy, per qualche motivo, anche se sono abbastanza sicuro che la sua esperienza risieda altrove, come nel condurre una campagna di massa per la campagna per i diritti riproduttivi delle donne. Inutile dire che questo è un grosso problema per Dean Fulton, che si prende cura dell’ospedale nel frattempo, e scopre rapidamente che l’assurdo altruismo fatto da Max per Max ha trasformato l’intero staff dell’ospedale in una squadra di costosissimi dottori che vogliono dare tutto a tutti, ma ricorda Fulton questo è un ospedale pubblico e non si può dare tutto a tutti.

La differenza tra sei o sette secondi, a proposito, è essenzialmente se la privazione dell’ossigeno ha lasciato Max in uno stato vegetativo o se farà un recupero più o meno completo. È il secondo, ovviamente – per ora comunque. New Amsterdam non circola nella perdita morbosa della vita, almeno non del suo vantaggio, ma le cose devono essere touch-and-go per un po’ in modo che tutti possano imparare importanti lezioni su se stessi e su ciò che fanno. Fulton, ad esempio, viene a sapere che un ospedale pubblico può salvare più vite senza essere incatenato a processi burocratici e passare tutto il tempo a guardare i soldi. E Lauren Bloom scopre che probabilmente non dovrebbe eseguire complesse procedure mediche mentre prende le sue pillole dopo un doppio turno. 

Nonostante la vita di Max sia in bilico, tutti gli altri stanno andando avanti con la loro. Il dottor Kapur sta gettando i suoi soldi senza alcuna cura nel mondo, Helen ha una fiorente relazione con il Dr. Panthaki (Sendhil Ramamurthy), e Georgia sta ricordando non solo il motivo per cui si è innamorata di Max in primo luogo, ma cosa è questo che lo spinge – e cosa potrebbe alla fine salvarlo.

È un lavoro, ovviamente! Ma quando Max si sveglia si rende conto di aver fatto qualcosa di se stesso – che non può sottoporsi a sperimentazioni mediche quando ha una moglie e una figlia incombente a cui badare. Proprio come quelli più vicini a lui comprendono quanto ha bisogno che il suo lavoro continui, si rende anche conto che ha bisogno di continuare ad essere in grado di lavorare. Quindi, un compromesso è raggiunto. Max farà la chemioterapia e il suo team si farà avanti per garantire che possa continuare a gestire l’ospedale.

Commento personale alla puntata

Nel complesso è stato un buon episodio. Il suo ritorno è stato degno della sua prima metà di stagione e quindi possiamo ben sperare che continui così per il restante degli episodi. La parte migliore dell’episodio a parer mio è quando vediamo i momenti salienti della storia d’amore di Max e Georgia, sono stati davvero unici!! Voi cosa ne pensate?

Vi lascio il trailer della prossima puntata!

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