Lo Spietato Recensione – Originale Netlfix

Reading Time: 2 minutes

Lo Spietato vuole essere una storia di un uomo troppo ambizioso per il suo bene nel mondo criminale, che affligge le strade di Milano, ed è proprio quello che diventa. Ci vuole un po’ per arrivarci; puoi perdonare il tono sgargiante all’inizio, come la storia di Santo Russo (Riccardo Scamarcio) si sviluppa con un tono di crescita che sfiora l’inizio, e Santo racconta al pubblico attraverso la sua infanzia autolesionista a causa di un padre prepotente e troppo orgoglioso.

Una volta che Lo Spietato supera la storia e ci introduce nel mondo adulto di Santo, nato dopo aver trascorso alcuni anni in prigione, hai una storia da gangster di strada. Lo Spietato  ha un vero senso di comunità attaccato ad esso, poiché Santo si incorpora tra i criminali e lentamente diventa uno di loro. Il film italiano di Netflix è dedicato alla creazione di un “mostro”; un uomo che non aveva una chiara direzione e preferiva vittorie veloci che guadagnarsi qualcosa oltre il mondo criminale.

La storia serve il solito mantra di un criminale e la sua moglie distaccata; in questo caso, è Mariangela (Sara Serraiocco), che interpreta sottilmente un ingenua outsider innamorata, ma la sua realtà diventa più disillusa man mano che la storia continua. È una superba performance di Sara, che mostra molteplici dimensioni al suo personaggio, specialmente tra il secondo e il terzo atto.

TRAILER

Commento personale al film

Ho in qualche modo apprezzato Lo Spietato. Abbiamo visto questa narrativa abbellire più volte i nostri schermi, ma il tema fatica a diventare noioso. Una storia che coinvolge una criminale protesa oltre i suoi limiti e che lentamente si trasforma in un mondo senza ritorno, serve il cinema drammatico più semplice. Come suggerisce il titolo, è spietato e questa aspettativa non è deludente per il pubblico. Di solito mi lamentavo del tempo di esecuzione, soprattutto perché i film di Netflix tendono a prolungare la narrazione sottile , ma non ho avuto scrupoli con 110 minuti perché la narrazione aggiunge molti livelli a Santo, che fa progredire il film, piuttosto che sentirsi affaticato. Su Netflix ci sono un sacco di titoli stranieri, ma Lo Spietato è una gradita introduzione alle miniature internazionali. Se ti piacciono le storie come questa, allora una storia di gangster italiana autentica e sentimentale è un’ottima scusa. Voi cosa ne pensate?

COME SEMPRE VI RICORDO DI CONTINUARE A SEGUIRCI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK
SHOWTELLER & DRAMAADDICTED

/ 5
Grazie per aver votato!

You cannot copy content of this page