Le 6 citazioni che hanno reso June Osborne, June Osborne.

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Avete proprio letto bene. Questo articolo è totalmente incentrato sulle citazioni che hanno reso June Osborne, la June Osborne che tutti noi adoriamo di The Handmaid’s Tale. Perché essere June Osborne significa essere coraggiosi, significa essere intelligenti, astuti, zelanti. Essere June Osborne, significa essere forti.

1) Ecco come distruggere il maschilismo in poche semplici mosse

E’ ben noto che The Handmaid’s Tale ha come fulcro della trama i diritti sulle donne, che in tre stagioni all’attivo vengono violati costantemente con abusi e soprusi. Ma Jane è cazzuta e se ne infischia di tutta la sottomissione che caratterizza il regime di Gilead, e non esita a mettere a posto chiunque porti avanti queste ideologie maschiliste.

Lawrence: Se le donne non vogliono essere giudicate per il loro corpo, perché lo usano continuamente?
June: Forse sono gli uomini a farsi distrarre troppo facilmente


2) La rassegnazione di June alla carcerazione

Ho sempre immaginato Gilead come un recinto altissimo con tanto di filo spinato. Perché con il regime di Gilead l’America è diventata un carcere e all’interno ci sono i prigionieri (le Ancelle, tra cui June) e le guardie (I comandanti e le mogli). June è sempre in attesa di un minimo cambiamento che possa aiutarla a cercare sua figlia e scappare, ma l’attesa è snervante, così snervante che la porta alla consapevolezza di essere diventata un animale in gabbia.

Forse ha ragione zia Lydia: da Gilead non si può scappare, Gilead è dentro di me. […] Come un cancro.

3) June Osborne come madre modello

Sono svariate le volte in cui a June è stata data la possibilità di fuggire e mettersi in salvo, ma ognuna di queste volte l’ancella ha sempre fatto dietrofront, perché il suo lavoro a Gilead non è finito. A costo di subire gli abomini di quel posto, June non ce la fa proprio ad andare via senza sua figlia. E’ l’unica ragione per cui lei non vuole scappare, e mentre attende l’opportunità giusta per trarla in salvo, è pronta a restituire la libertà alle persone che le sono più care: le sue amiche ancelle e le marte.

Non lascerò che tu cresca qui. Tu non gli appartieni e non appartiene a loro quello che diventerai. Ti porterò via di qui, ci porterò via di qui. Te lo prometto.

4) Amaro Sarcasmo

Il tipico scambio di battute che avviene tra gli abitanti di Gilead, June lo pronuncia sempre a mo’ di scherno. Come se sapesse fin troppo bene che tutto quel teatrino è solo una spina nel fianco. Alle volte pronuncia quei saluti, quelle frasi, come se volesse prendere in giro la persona che sta salutando. Altre volte lo pronuncia con serietà, come se fosse un abitudine, come se, in mancanza di quelle frasi, la conversazione non possa partire.

Sotto il suo occhio. Possa il signore schiudere.

5) La solita Routine

Le Ancelle, come ben si sa, sono costrette ogni mese a subire soprusi da parte dei Comandanti. Qualche ancella più fortunata riesce a evitare quel momento, magari perché è capitata con un Comandante così vecchio che solo salire una rampa di scale può determinare la fine della sua vita, oppure perché il Comandante in questione è così clemente da risparmiare l’ancella. June non è sempre stata così fortunata. Alle volte è anche riuscita a evitare i soprusi, ma altre volte questi erano inevitabili. Riuscirà mai ad avere giustizia?

Nessuno muore per mancanza di sesso. Ma moriamo per mancanza d’amore.

6) Un abito rosso come il fuoco che brucia

Potete mettere davanti a June uomini armati, Zie crudeli, Comandanti spietati, ma la sua forza sarà sempre superiore a qualsiasi violenza. A Gilead ogni classe sociale ha un proprio colore (rosso per le Ancelle, grigio per le Marte, blu per le Mogli) e a quanto pare il rosso è sinonimo di inferiorità. Ma June è riuscito a rivoluzionare questo concetto, rompendo tutti gli schemi, coalizzandosi con le altre ancelle hanno creato una forza più forte di qualsiasi regime.

Alla fine vince chi ha il cuore più duro. Il bottino va allo spietato.

E voi? Cosa ne pensate di June? Fatecelo sapere con un commento sulla nostra pagina Facebook o sulle pagine di Instagram e Twitter!

 

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