Le 5 citazioni che hanno reso Amelia Shepherd il personaggio più figo di Grey’s Anatomy

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Ebbene sì, anche la sorella più cazzuta, tenace e sgangherata del nostro amato Derek Shepherd ci ha regalato una serie di citazioni che ce l’hanno fatta amare tanto quanto il fratello stesso. Combina guai fino al midollo, ha dimostrato grande talento nella chirurgia e ci ha raccontato una vita talmente terribile che nessuno meriterebbe di viverla. Ma nonostante tutto, è rimasta una gran donna. Vediamo di seguito le sue migliori citazioni

1) Amelia Shepherd ci insegna la posizione del supereroe

Diciamoci la verità: quanti di noi hanno avuto l’ansia alle stelle e il cuore a mille prima di affrontare una prova difficile, e ci siamo messi nella stessa posizione che Amelia ci ha insegnato per essere più sicuri di noi stessi? Beh io personalmente mai, perché quando ho l’ansia non ricordo neanche come mi chiamo, però sono più che certo che questa posa funzioni al 100%. Chi ha provato, mi dica se è efficace!

Edwards: Bene, ho preparato tutto. Avrà tutte le rx, la sua infermiera preferita… che sta succedendo?
Amelia: Faccio il supereroe.
Edwards: Ok…
Amelia: Uno studio scientifico dimostra che se stai stai così, in posa da supereroe per cinque minuti prima di un colloquio di lavoro o una prestazione importante o un compito difficile, non solo ti sentirai più sicuro ma la tua prestazione sarà decisamente migliore.

2) Amore a (non) lieto fine

Se pensavamo che la storia d’amore tra Cristina ed Owen fosse la più disastrosa fra tutte le altre, evidentemente non sapevamo ancora quale fosse il destino del medico bianco come il latte e rosso come il sangue. Dopo Cristina il capo di traumatologia incontrerà proprio Amelia, che non si allontana tanto dalle ideologie della dottoressa più zelante del Grey Sloan. La storia d’amore fra la Shepherd e Hunt è un disastro ancor prima del suo stesso inizio… eppure, nonostante tutto, l’amore fra loro due c’è sempre stato.

Owen: Se tu e io decidiamo di stare insieme, sul serio insieme… finirà che io manderò tutto a puttane.
Amelia: Anch’io mi sento così! Io mando sempre tutto a puttane! Continuamente!
Owen: Oh be’… Amelia… mandiamo tutto a puttane! 

3) La passione per la neurochirurgia

Quasi come se fosse un gene incastonato nel DNA della famiglia Shepherd, anche Amelia si è data alla neurochirurgia, proprio come suo fratello. Ha esordito da subito con l’intervento difficile alla dottoressa Herman e ha saputo destreggiarsi in questo campo con una competenza che pochi medici al mondo possono vantarsi di avere. Di certo, anche io non esisterei a farmi curare direttamente da lei

Ci sono cento miliardi di neuroni nel cervello umano che si connettono continuamente. Che ci aiutano con la matematica, ci fanno ricordare dove sono le chiavi, la voce di nostro padre… lavorano sodo tutto il tempo. Perciò quando il cervello è difettoso serve un lavoro di riciclaggio e non si può sbagliare

4) Un passato mooooolto difficile

La storia che da ormai cinque stagioni la nostra cara Amelia ci propina riguarda il suo difficile passato da narcotica. Nonostante la storyline un po’ ripetitiva, ogni volta che Amelia ha parlato del suo passato lo ha fatto con lo stesso tono freddo e distaccato. Nella sua voce scorgiamo superiorità, scorgiamo vittoria. Perché Amelia Shepherd è una vincente.

Callie: Qual era il tuo segreto?
Amy: La droga! Mi drogavo. Mettendo da parte le orribili conseguenze fisiche, da quando ho smesso di drogarmi sono peggiorata, ora balbetto, vomito un fiume di parole e non è divertente, non è sexy… sono fuori mercato.
Callie: Come me! Fine dei giochi!
Amy: Che sia ben chiaro, non incoraggio l’assunzione di droghe come aiutino per rimorchiare!
Callie: Capito.

5) Amelia ci insegna che non è mai troppo tardi per rialzarsi

Come detto nel punto precedente, Amelia ha avuto un passato molto difficile. Ma non esclusivamente per colpa della narcolessia, questa è stata solo il declino della sua distruzione, che l’ha portata a perdere legami affettivi e ad isolarsi dal resto del mondo. Ma io penso che Amelia sia un personaggio importante all’interno di Grey’s Anatomy: è la dimostrazione che una volta toccato il fondo non è detto che sia del tutto finita. Possiamo sempre rialzarci ed essere più forti di prima.

Ma come mai tentiamo, se gli ostacoli sono tanto alti e le possibilità di successo tanto basse? Perché non facciamo i bagagli e non torniamo a casa? Sarebbe molto più facile. E’ perché, alla fine, non c’è gloria nel facile. Nessuno ricorda le cose facili. Si ricorda il sangue e le ossa… e la battaglia lunga e angosciosa per arrivare in cima. Ed è così che diventi una leggenda.

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