Con sei Grammy conquistati durante la serata – tre nelle categorie minori, gli altri in quelle più importanti, cioè Album of the Year, Record of the Year e Best Song of the Year – Bruno Mars è il vincitore assoluto della 60° edizione dei Grammy Awards 2018: bene ma non benissimo è andata a Kendrick Lamar, che nonostante il pieno di nomination è stato costretto ad accontentarsi di cinque statuette, tre in categorie minori e due nelle categorie Best Rap Album e Best Rap/Sung Performance (quest’ultima condivisa con Rihanna), piazzandosi così alle spalle – ma a una sola incollatura – dal cantante, ballerino, multistrumentista, autore e produttore hawaiano.
Ed Sheeran, che non era considerato tra i papabili protagonisti, riesce comunque a centrare due bersagli, uno nelle categorie minori e uno in quella per la Best Pop Solo Performance.
I Grammy 2018 non hanno portato invece fortuna a Jay-Z, che giocando in casa, cioè a New York, sperava di racimolare almeno il titolo nella categoria Best Rap Album, assegnato invece a “DAMN.” di Kendrick Lamar. Childish Gambino, anche lui dato alla vigilia come possibile rivelazione dell’edizione 2018 degli “Oscar della musica”, è stato costretto ad accontentarsi di una sola statuetta, per giunta in una categoria minore – quella dedicata alla Traditional R&B performance.
Grande assente, il rock: al di fuori delle categorie dedicate – dove si sono fatti notare Foo Fighters, National, War on Drugs e Mastodon – i premi più importanti sono stati quasi completamente appannaggio di artisti (maschi) di estrazione rap, soul, urban e r’n’b.
Ecco, di seguito, l’elenco completo dei vincitori della 60° edizione dei Grammy Awards, chiusasi nelle prime ore della mattina di lunedì, 29 gennaio, al Madison Square Garden di New York.
Categorie principali:
Album of the Year: “24K Magic”, Bruno Mars
Record of the Year: “24K Magic”, Bruno Mars
Best Song of the Year: “That’s What I Like”, Bruno Mars
Best Country Album: “From A Room: Volume 1”, Chris Stapleton
Best Comedy Album: “The Age of Spin & Deep in the Heart of Texas”, Dave Chapelle
Best Rap Album: “DAMN.”, Kendrick Lamar
Best Pop Solo Performance: “Shape of You”, Ed Sheeran
Best New Artist: Alessia Cara
Best Rap/Sung Performance: “Loyalty” – Kendrick Lamar featuring Rihanna
Categorie minori:
Pop vocal album: Ed Sheeran, “÷ (Divide)”
Traditional pop vocal album: AAVV, “Tony Bennett Celebrates 90”
Pop duo/group performance: Portugal. The Man, “Feel It Still”
Country song: Chris Stapleton, “Broken Halos”
Country solo performance: Chris Stapleton, “Either Way”
Country duo/group performance: Little Big Town, “Better Man”
Rap song: Kendrick Lamar, “Humble”
Rap performance: Kendrick Lamar, “Humble.”
R&B album: Bruno Mars, “24K Magic”
Urban contemporary album: The Weeknd, “Starboy”
R&B song: Bruno Mars, “That’s What I Like”
Traditional R&B performance: Childish Gambino, “Redbone”
R&B performance: Bruno Mars, “That’s What I Like”
Alternative music album: National, “Sleep Well Beast”
Rock album: War on Drugs, “A Deeper Understanding”
Rock song: Foo Fighters, “Run”
Metal performance: Mastodon, “Sultan’s Curse”
Rock performance: Leonard Cohen, “You Want It Darker”
American roots song: Jason Isbell And The 400 Unit, “If We Were Vampires”
American roots performance: Alabama Shakes, “Killer Diller Blues”
Best Gospel album: CeCe Winans, “Let Them Fall In Love”
Traditional Blues Album: Rolling Stones, “Blue & Lonesome”
Jazz instrumental album: Billy Childs, “Rebirth”
New age album: Peter Kater, “Dancing On Water”
Song written for visual media: Lin-Manuel Miranda, “How Far I’ll Go” (da “Oceania”)
Score soundtrack for visual media: “La La Land”
Compilation soundtrack for visual media: “La La Land”
Musical theater album: “Dear Evan Hansen”
Spoken word album: Carrie Fisher, “The Princess Diarist”
Latin pop album: Shakira, “El Dorado”
Music film: AAVV, “The Defiant Ones”
Music video: Kendrick Lamar, “Humble”
Contemporary instrumental album: Jeff Lorber Fusion, “Prototype”
Dance/electronic album: Kraftwerk, “3-D The Catalogue”
Dance Recording: LCD Soundsystem, “Tonite”