Here and Now 1 x 03 “If a Deer Sh*ts in the Woods” Recensione

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Due strade divergevano sotto il segno del cartello stradale 11:11, e Greg Boatwright – disobbedisce alla voce robotica del GPS della sua auto e si volta nella direzione opposta.

Questo è stato il momento della poesia moderna che ha concluso la puntata della scorsa settimana di “Here and Now”. L’episodio di questa settimana si apre durante lo stesso viaggio. Greg vede un cervo, lo trascina impulsivamente, lo segue nel bosco, viene punto da un’ape, vaga finché non si perde, cade nel fango, si appisola sotto un albero e si sveglia la mattina dopo alla vista dello stesso maestoso cervo. Presto si rende conto che è stato vicino alla sua macchina per tutta la notte e si avvia alla sua conferenza sull’etica, dove trasforma la sua esperienza portentosa ma apparentemente senza senso in un veicolo per il suo nuovo nichilismo.

Per quelli di noi che sono già stufi della pontificazione di autocompassione di Greg, e sono delusi nel vederlo iniziare a mettere in risalto Ramon come personaggio più importante dello show, è una storia dura da sopportare. Se “Here and Now” non diventa mai niente di più di un fallimento interessante, la crisi di mezza età del ricco patriarca del Bayer-Boatwright meriterà sicuramente una buona parte della colpa.

Eppure, più avanti nell’episodio, è uno dei molti monologhi di Greg che fornisce uno scorcio raro della serie molto migliore che si spera possa ancora diventare. Umiliata da un’intervista televisiva in cui sembra difendere qualsiasi studente abbia appeso un’effige nera da un albero nella scuola di Kristen, e annaspando dalla rivelazione che il preside sta tagliando l’iniziativa Empathy, Audrey ha chiamato Greg a casa per una cura sessuale. Ma poiché ha esaurito le sue “pillole magiche”, finiscono per parlare a letto. Lei lo affronta per la sua depressione. Egli sostiene che ciò che sembra una malattia mentale è davvero doloroso per invecchiare e guardare il mondo diventare un luogo che non riconosce più. “Mi sentivo davvero parte di me, e faceva parte di me”, le dice.

Fino a questa scena, Greg si è imbattuto in una sorta di pagina di vita quotidiana, rimettendo in discussione la disperazione e l’indignazione liberale che ha riempito quelle colonne negli ultimi due anni. La sua osservazione sull’invecchiamento – in particolare l’idea che ci fa perdere il senso di unità con il mondo che ci circonda – è diversa. Spiega non solo la sua personale disillusione, ma, implicitamente, la sua alienazione da giovani idealisti come Ramon e anche dalla maggioranza degli uomini americani di età e razza di Greg, le cui credenze sono diventate incomprensibili per lui. La sua solitudine si rivela più esistenziale che fisica. Aiuta Tim Robbins e Holly Hunter, nel primo scambio dello show degno del loro talento, a suonare la scena con tanta tenerezza.

La parola “ansia” riverbera attraverso questo episodio, allo stesso modo empatia e paura continuano a spuntare la scorsa settimana. Ramon confessa a Farid di non aver smesso di fumare erba perché lenisce i suoi nervi. Lui e Henry non hanno molto altro da fare in quest’ora, oltre a fungere da supporto per i fratelli più grandi di Ramon che hanno raggiunto il loro traguardo – che sono, sotto ogni aspetto, guidati principalmente dalle loro varie ansie.

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