Greenleaf è uno show di Netflix firmato Oprah Winfrey: pungente, rivoluzionario e femminista parla di una fetta d’America, di cui raramente si discute negli Show: la Chiesa.
Uno show forte, accattivante; ecco la trama e perché iniziarlo.
LA TRAMA.
I Greenleaf sono una potente dinastia afroamericana di Memphis, nel Tennessee. Il suo patriarca, James Greenleaf, è il ledear carismatico e manipolatore della loro locale megachurch tentacolare, dove i segreti e gli scandali sono numerosi tanto quanto i fedeli. Nati dalla chiesa, James, sua moglie Lady Mae e i loro figli Jacob, Grace e Charity si amano e si prendono cura l’uno dell’altro, ma sotto il loro bel campanile si cela un covo di iniquità, avidità, adulterio, rivalità tra fratelli e valori in conflitto che minaccia di lacerare il cuore della fede che li tiene uniti.
PERCHÈ GUARDARLO.
Pungente e realistica è una denuncia al Sistema corrotto della Chiesa americana. I temi trattati sono tra i più disparati: dal rapporto familiare, alla questione religiosa, ma è la lotta contro gli abusi sessuali ad essere predominante, feroce, realista.
Il calibro di questa serie, i suoi temi e il filone narrativo, obbligano lo spettatore a stare incollato allo schermo.
Greenleaf non può essere inserito in una categoria precisa, spazia dal drama al mistery. Insomma è una serie a 360 gradi che sorprende ed appassiona, episodio dopo episodio. Uno show che ancora prima del caso Weinstein, denunciava la brutalità e l’irrimediabilità di una molestia sessuale, o peggio uno stupro.
Se avete adorato il discorso di Oprah ai Golden Globes, non potete non iniziarlo. “Un nuovo giorno è alle porte “ è il messaggio di questo show; “ mai smettere di lottare”. A volte sono proprio gli show meno seguiti, quelli che riescono a regalare più emozioni; da cui possiamo imparare qualcosa di profondo.
