Conspiracy Recensione

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Oggi 27 Gennaio è una data che non va dimenticata mai e poi mai. E’ una parte importante della storia dell’uomo, che deve far riflettere e deve far capire come non è possibile che una cosa del genere non debba più accadere. Oggi noi di Showteller & Drama Addicted ricordiamo questa giornata con la recensione di un film, forse poco conosciuto, ma comunque molto interessante da vedere.

“Conspiracy”, la drammatizzazione della HBO del 2001 della Wannsee Conference del 1942, è una testimonianza del potere delle riunioni. Quando i nazisti si riunirono lì per pianificare la Soluzione Finale, avevano già scatenato un fiume di orrori sugli ebrei europei: fame di ghetto, plotoni di fuoco, camion di monossido di carbonio, ma anche il male richiede la banalità della coordinazione. Così gli inviti sono usciti, e gli scatti di apertura del film mostrano i preparativi fatti: la spolverata dei mobili, la placcatura degli antipasti.

Pensa a ogni decisione sbagliata che hai letto in un memorandum. In generale, quei promemoria erano il risultato di persone sedute in una stanza. In quella stanza, probabilmente, c’erano persone con idee meno cattive che erano sopraffatte da personalità più forti o carismatiche.  In “Cospiracy”, il generale delle SS Reinhard Heydrich, interpretato con una gelida soavità da Kenneth Branagh, fa il prepotente. Quando espone l’intera portata dei suoi piani, per uccidere ogni ebreo in Europa, chiunque offra qualcosa di più di uno sguardo inquieto viene portato via per parlare con lui. In una di queste parti, Heydrich avverte un disgustato Wilhelm Kritzinger, interpretato da David Threlfall, “Saresti un uomo duro da abbattere, ma non impossibile.” (I veri verbali di Wannsee non rilevano alcuna offesa di Kritzinger,

Il risultato di un incontro è buono solo come le parti presenti, i loro obiettivi e le loro volontà. Wannsee non era dove l’Olocausto se è diventato quando , ma, piuttosto, dove quando divenne come presto. L’esasperato Wilhelm Stuckart di Colin Firth, un architetto delle leggi di Norimberga, si scaglia contro la natura indiscriminata del genocidio proposto. Nella vita reale, era perché, secondo i verbali di Wannsee, “risolvere il problema dei matrimoni misti e delle persone di sangue misto creerebbe un lavoro amministrativo infinito.” Nel film, offre una difesa poetica della dignità ariana. “Voi maialini non sapete come odiare”, ribatte. Kritzinger, alla ricerca di un alleato, rassicura tutti che Stuckart non è solidale con gli ebrei – semplicemente “crede nella supremazia della legge”. Durante una pausa nel processo, Heydrich ricorda a Stuckart la lunga memoria delle SS. Come Kritzinger, accede.

TRAILER

Commento personale al film

Il film è sicuramente piatto essendo girato in un unico luogo ma dimostra come in un unica stanza dove si incontrano persone importanti di un governo possano decidere della vita di tutti e senza tanti preamboli. E’ davvero un film cruento, forse più cruento di tutti gli altri, perché apprendiamo come nel giro di un pomeriggio si sia decisa la fine di una categoria di persone, più altre sottocategorie. Uso il termine categorie perché erano considerate categorie in quel periodo. Speriamo che questo non accada più!!

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