Carol – Recensione Libro

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Inauguriamo questa nuova libreria… ehm, categoria, con un romanzo che ha fatto sognare la comunità omosessuale nel lontano 1952, anno di pubblicazione. Carol venne pubblicato col nome The Prince of Salt e all’epoca, nonostante l’omosessualità non fosse ben vista, riscosse un incredibile successo. Scopriamo insieme la sua affascinante trama!

“Che strana ragazza è lei.” “Perché?” “Sembra piovuta dallo spazio.”

Ambientato nella New York degli anni ’50, Carol è la storia di due donne, Carol, appunto, e Therese, una giovane lavoratrice in cerca di successo. Entrambe le donne vivono due situazioni estremamente drammatiche, ma quando si incontreranno e daranno vita al loro amore, tutto sembra non avere più importanza.

“Non era un granché come biglietto, ma se non altro era semplice, celeste pallido e oro. Con la penna sospesa al di sopra del cartoncino, pensò a quello che avrebbe potuto scrivervi – “Lei è meravigliosa” o perfino “Io l’adoro” – e, alla fine, scrisse in fretta l’atrocemente banale e impersonale: “Auguri vivissimi dai Magazzini Frankenberg.””

Il libro è scritto in maniera impeccabile, con toni freddi, molto descrittivo sia a livello di ambientazione, sia a livello personaggi ma anche a livello emotivo. In verità, la vera e propria protagonista di questo romanzo è Therese, e la storia ruota intorno a lei e i suoi sentimenti per Carol. Apparentemente descriverebbe la normale vita da cittadini newyorkesi di quel tempo, ma la sua particolarità viene fuori proprio grazie ai sentimenti di Therese nei confronti di Carol. Sono passati più di sessant’anni dall’uscita del libro, ma come tempo addietro ha suscitato molto stupore da parte del pubblico, ancora oggi la loro storia sta riscuotendo molto successo, anche grazie al film uscito alcuni anni fa.

“Che specie di nome è Belivet?” “È cecoslovacco. Ma è stato cambiato,” spiegò goffamente Therese. “In origine…” “È molto originale.” “E il suo nome com’è?” domandò Therese. “Il nome di battesimo.” “Il mio nome? Carol. Ma la prego di non chiamarmi mai Carol.” “E io la prego di non chiamarmi mai Therese, pronunciato all’inglese,” disse lei.”

Nonostante sia un libro drammatico, non sfocia mai nella pesantezza. E’ scritto in maniera talmente musicale che ogni pagina tira l’altra fino a che non arriva alla fine, e si arriva a un punto in cui non si desidera altro che ricominciare da capo.

lIBRO VS. fILM

Come già detto prima dal libro è stato tratto un film. Credo che, ovviamente, il romanzo lo batta a pieno, dato che il film è certamente fedele al libro ma è stato reso troppo commerciale. Nel film si perde tutta la purezza del loro amore, e viene enfatizzata troppo la tensione sessuale che si crea tra le due donne, cosa che nel romanzo tarda ad arrivare e per di più è anche mitigata. Nonostante questo, per chi non abbia letto il libro risulta essere un buon film.

Cartellino verde per questo romanzo: 

Il libro è fantastico, lo consiglio a chiunque quest’estate abbia voglia di scoprire una nuova storia d’amore, stavolta del tutto originale. Sembra essere fatto apposta per chi si sente innamorato e ha voglia di riconoscersi nei personaggi, nei luoghi, nei dialoghi, tutto condito con tanto amore.

 

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