Bridgerton: Recensone 1×01 – Diamante di prima qualità

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Bridgerton. Che cos’è Bridgerton? Questa è una delle tante domande che ci siamo posti quando abbiamo scoperto la prima di una lunga serie di collaborazioni tra Shonda Rhimes, la creatrice di Grey’s Anatomy, Le Regole del Delitto Perfetto e Scandal, e Netflix, che si sa, produce annualmente una miriade di titoli dando vita a varie collaborazioni come questa. Vediamo insieme cosa accade in questo primo episodio e poi passiamo alle nostre opinioni!

Questo è il nostro punteggio: 2/5

Trama

Voce narrante della serie è la misteriosa Lady Whistledown, una scrittrice che adora impicciarsi nella vita privata dell’élite di Londra e diffondere i pettegolezzi in tutta la città (vi ricorda qualcuno? xoxo -GG). Protagonista della serie, però, è Daphne Bridgerton, una bellissima ragazza che ha raggiunto l’età adatta, in quell’epoca, per sposarsi. Anche trovare un uomo da sposare, a quei tempi, poteva essere motivo di feste sfarzose e di balletti nei quali le giovani ragazze si propongono a nobili gentiluomini per convolare a nozze. Purtroppo però questi balletti sembrano un po’ gli Hunger Games: se qualche ragazza non riesce a trovare un nobiluomo verrà etichettata come “zitella”, ponendo fine anche al più piccolo briciolo di dignità che queste giovani donne, a quei tempi, riescono a guadagnarsi.

Altri personaggi coinvolti nella serie sono i componenti delle due famiglie oggetto di tutti gli articoli di Lady Whistledown: il duca Simon Basset è tornato in città e più volte si scontra con Daphne, battibeccando di tanto in tanto; Anthony Bridgerton, il fratello iperprotettivo di Daphne, che in questo episodio viene ripreso da sua madre, Lady Violet Bridgerton, perché a quanto pare Anthony non ha davvero voglia di fare l’uomo, e preferisce invece limitarsi a vivere qualche scappatella amorosa senza pensare a nulla di serio. Ma alla fine cede alle pressioni della madre e pone fine a una relazione con la cantante lirica della città. Daphne ha poi due sorelle, Eloise e Hyacinth, che la sostengono e la aiutano a cercare qualcuno da sposare e amare.

Poi c’è la famiglia Featherington, capeggiata dalla rigida e severa Portia e le tre figlie scialbe Philippa, Prudence e Penelope, che non hanno avuto molto successo in amore. In particolare Penelope è colei che più si distingue sia dalle sorelle che dalla madre, sia a livello fisico – in quanto non rientra negli standard di quel tempo – sia a livello di apertura mentale. La ragazza però non viene notata da nessuno, e viene anche schernita dalle altre ragazze, fino a quanto però a un ballo Colin Bridgerton la invita a danzare, coronando quasi un sogno. Sempre per quanto riguarda la famiglia Featherington, il marito di Portia ospita presso la loro tenuta una giovane e ricca ragazza, malvista da Portia, di nome Marina Thompson. Anche se Marina sembra adorare quella vita e sembra essere molto corteggiata, in verità lei odia l’ambiente in cui si trova, e a fine episodio scopriamo anche che la ragazza ha avuto una relazione con un ragazzo ed è rimasta incinta. Un buon pretesto per Portia per mandarla via, ma riuscirà nel suo intento?

L’episodio si conclude con un ultimo ballo: Daphne non ha trovato nessuno da sposare, tranne che un viscido uomo che la desidera molto e quasi la violenta, ma la giovane Bridgerton riesce a difendersi da lui prima che il duca possa correrle in salvo. Fra i due nasce quindi una sorta di gioco, un patto: lui ha raggiunto ormai l’età per sposarsi, lei non ha nessuno da sposare, perché quindi non far parlare di loro Lady Whistledown? I due inizieranno una recita, e fingeranno di stare insieme. Ora inizia definitivamente Bridgerton.

Commento Personale

Stranamente, noi di Showteller abbiamo avuto delle reazioni contrastanti a questo primo episodio. In generale, l’episodio è stato a tratti noioso, con una trama sì interessante, ma già vista: non è stato un caso che a inizio recensione abbiamo fatto riferimento a Gossip Girl, perché Bridgerton sembra quasi copiare la famosa serie tv del 2007. Ciò che salva questo primo episodio è certamente l’ambientazione che viene ricreata perfettamente in tutti i più piccoli dettagli. E poi, i temi trattati: si sente forte il tema della discriminazione di genere e della disparità delle classi sociali, che a quel tempo erano all’ordine del giorno. Soffermandoci proprio sulla disparità di genere, questa viene smentita già da subito, nel finale dell’episodio, quando Daphne riesce a cavarsela da sola con il viscido uomo che vuole violentarla proprio prima dell’arrivo di Simon.

Il pugno lanciato da Daphne fa a pezzi lo stereotipo “il principe azzurro forte e corpulento salva la debole e incapace principessa”, e questo speriamo sia solo il primo di tanti messaggi che al giorno d’oggi è sempre importante trasmettere. Ma conoscendo Shonda, sicuramente non ci deluderà. Per quanto riguarda i tratti noiosi dell’episodio: probabilmente sono dovuti alla trama già in parte vista in altre serie tv ma anche al fatto che questo episodio ci è servito prima di tutto ad esplorare le ambientazioni e a conoscere i personaggi, perché effettivamente la serie sembra iniziare proprio nel momento in cui Simon e Daphne iniziano la loro farsa davanti agli occhi della società e soprattutto di Lady Whistledown. Sperando che questo tratto della trama diversifichi la serie e la renda più originale, noi vi auguriamo un Buon Anno nuovo e ci leggiamo al prossimo episodio, auguri!

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