Baby Netflix Season 2 – Recensione

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Commento personale alla stagione

E questa volta senza la polemica che attira l’attenzione, il dramma teenager italiano di Netflix non riesce ancora a fare molta impressione. Non so questa seconda stagione ha si fatto emergere molti delle tematiche attuali, quali il coming out e l’omofobia ma oltre queste non c’è molto. La storia delle due Baby squillo continua sulla scia della prima stagione, ma niente di nuovo sotto il sole come si può vedere.

Potresti ricordarti di Baby quando vero la fine dell’anno scorso, ha attirato alcuni titoli dei diversi giornali e non solo lo avevano menzionato a causa della sua vaga associazione con uno scandalo della prostituzione minorile nella vita reale del 2014. Una persona cinica suggerirebbe probabilmente che una seconda stagione del dramma teenager italiano esiste solo a causa della curiosità che c’è stata dietro alla sua prima stagione. Infatti se ben ricordate è stato dato il via libera, per questa season 2, molto presto dopo l’uscita della prima, poiché l’uscita stessa della prima stagione ha fatto ben poco per fare un’impressione oltre la polemica. Nel frattempo, Baby stagione due ha debuttato venerdì 18 con alti livelli di cattivo comportamento trash e niente di più oltre questo (già l’ho detto nel commento iniziale).

Questa serie TV ha però i suoi fan (come ogni serie che si rispetti), la maggior parte dei quali sarà felice di vedere il ritorno di Chiara (Benedetta Porcaroli), Camilla (Chabeli Sastre Gonzalez) e Ludovica (Alice Pagani), ed è facile immaginare che saranno felici di vedere che nulla è cambiato e l’approccio è lo stesso della prima stagione. Mentre la controversia suggeriva il contrario, questo era uno spettacolo che non aveva molto interesse a esplorare le specificità del suo sfondo di Baby Squillo; è una serie sulle ragazze adolescenti ricche che crescono in una Roma classista, facendo errori e prendendo decisioni “importanti”, più che altro si potrebbe anche dire pericolose. Niente di ciò che la serie realizza durante questa seconda uscita fa davvero molto per differenziarlo da altre serie incentrate sull’adolescenza e sulla gioventù disaffezionata, anche se c’è abbastanza specificità culturale per il frastuono dello scandalo della vita reale da dare un po’ di vantaggio al continuare questa serie.

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