9-1-1: Recensione 1×02 “Lasciar Andare”

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Attimi di tensione in questo nuovo episodio di 9-1-1, la nuova serie procedural drama diretta da Ryan Murphy. Pronti a immergervi nella vita privata e professionale di tutti coloro che ogni giorno mettono a repentaglio loro stessi per salvare chiunque si trovi in uno stato di emergenza?

Questo episodio si apre con il peggior incubo di chiunque si trovi in un parco giochi: le montagne russe. Buck si trova a dover salvare la vita di un ragazzo prossimo alla caduta dal vagone, rimasto sospeso e attaccato al vagone, fermo proprio sul giro della morte. L’episodio verterà proprio su questo evento dato che il ragazzo si lascia andare proprio sotto gli occhi del vigile del fuoco.

foto presa da foxlife.it

Durante questo episodio, non tutto va per il verso giusto per Athena Hen, che cadono entrambe in un tranello posto da un ladro molto furbo. Intanto, Buck resta sconvolto per la morte del ragazzo, tanto da avere ripercussioni anche sul lavoro, ma questo suo shock viene consolato in parte da una terapista sexy, e in parte dalla saggia Abby, che prova attrazione per il pompiere anche non essendosi mai incontrati. L’episodio si conclude con Athena che, in uno scatto d’ira, riesce a catturare l’impostore che era riuscito a fregare lei e Hen, ma quando torna a casa trova sua figlia in piena overdose.

L’episodio pilota di 9-1-1 ha solo introdotto le vite professionali e private dei protagonisti, ma adesso le loro vite iniziano a intrecciarsi, a far venir fuori altri lati particolari, e a tenerci col fiato sospeso con il loro lavoro fatto di continui colpi di scena. Per quanto questa serie cerchi però di risultare sempre molto “naturale”, a volte risulta essere molto surreale, non tanto per le emergenze che vengono proposte negli episodi, ma alcune volte i personaggi potrebbero risultate molto caricati e esaltati: il personaggio di Chimney dovrebbe essere un personaggio “comico”, dato che ogni volta sembra essere sempre molto impaurito, e questo va in contrasto con la professionalità degli altri personaggi. Giustificherei quindi questo suo comportarsi da fifone come mancanza di professionalità, ma penso che sia ancora troppo presto giudicare qualsiasi dei personaggi.

Parlando sempre di personaggi, quelli che più invece trovo particolari sono, come già detto anche nella scorsa recensione, quello di Abby, che vanta di una dolcezza che non troviamo spesso nei personaggi delle serie tv, e di Athena, che la definirei l’Annalise Keating dei poliziotti, ma sotto quella scorza dura si presenta una donna afflitta da un dramma familiare che costantemente la tormenta.

Ovviamente, anche questa seconda puntata prende un meritato cartellino Verde:

Dato che sono solo dieci episodi noto che molti punti della trama, non molto importanti tra l’altro, vengono trattati con molta frettolosità, ma il bello di questa serie è proprio il tenere incollato lo spettatore a questi personaggi e alle loro storie, e ovviamente, alle emergenze mozzafiato!

Curiosità:

Al minuto 33:45 se notate bene l’uomo in piedi sul bordo del balcone, si potrà notare palesemente l’imbracatura di sicurezza che sventola di qua e di là come se niente fosse. Ah Ryan Murphy! Serie tv impeccabili, ma i montaggi, non molto!

 

 

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