La serie si apre da subito con la definizione della parola Emergenza, definizione che viene spiegata da Abby Clark, ovvero colei che si occupa delle chiamate d’emergenza al 9-1-1. Spiega che esistono due tipi di emergenze: quelle personali, dove subentrano problemi familiari, e quelle di lavoro, dove invece entra il gioco la vita delle persone in pericolo.
Ed è proprio su questo che verterà la prima puntata, e credo proprio anche l’intera serie: durante il pilot di 9-1-1, scopriremo la vita e la professionalità di Athena Grant, un’astuta poliziotta con una relazione decisamente burrascosa, e di Bobby Nash, alle prese con la propria squadra di pompieri composta da alcuni agenti competenti… e altri decisamente no!
Ho scoperto questa serie grazie a New York, dato che la sua locandina era riprodotta su uno dei più grandi schermi di Times Square, e devo ammetterlo: ero decisamente pronto a massacrare questa serie. Non so il perché, ma avevo basse aspettative al riguardo, ma dopo nemmeno pochi minuti dall’inizio subito è riuscita a conquistarmi, con il dolce alternare la vita privata degli agenti delle emergenze con il loro lavoro e la loro professionalità. Ryan Murphy riesce ancora una volta a fare centro!
Credo che più fra tutti sia stato il personaggio di Abby a conquistarmi, in particolare ho adorato la sua professionalità nel riuscire a non mischiare ciò che è la sua vita privata con il suo lavoro, che tra l’altro riesce a svolgere in maniera impeccabile. I colpi di scena non mancano, e i momenti più drammatici non sono nemmeno troppo pesanti da reggere, ma quasi piacevoli, come se fossero proprio i personaggi a parlarci di sé e dei loro problemi più profondi.
Questo episodio pilota non può non guadagnarsi un meritatissimo cartellino Verde:
Le mie basse aspettative sono state completamente distrutte. La serie vale davvero molto dato che comunque descrive una realtà che non tutti conosciamo, e trasporta lo spettatore all’interno delle vite di grandi eroi che salvano la vita a centinaia di persone ogni giorno, ma che scoprendoli fino in fondo, risulteranno persone davvero uguali a noi.