5 motivi per iniziare Skam (norvegese)

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Venerdì 23 alle 13.20 è uscita la prima clip del remake italiano di Skam.Skam (che significa Vergona) è una web serie norvegese prodotta da Julie Andem, una sorta di Shonda Rhimes dei paesi scandinavi.

skam

La serie ha fatto il suo debutto il 22 settembre 2015 sul sito web skam.p3, prodotta dalla NRK ed è terminata, con grande rammarico da parte dei fan il 24 giugno 2017. Il successo di skam è arrivato a tal punto che diversi paesi europei ne hanno prodotto un remake.

La serie segue le vicende di un gruppo di ragazzi della Hartvig Nissens skole di Oslo (teatro dei loro drammi adolescenziali) con storie diverse ad ogni stagione, ma tutte strettamente correlate tra di loro. Le stagioni sono quattro: la prima è incentrata su Eva, la seconda su Noora, la terza su Isak ed infine l’ultima su Sana.

Il fromat è piuttosto particolare: ogni settimana esce una puntata ma è possibile vedere, più o meno quotidianamente, una clip (che fa parte dell’episodio), una chat e le foto dei profili Instagram che ogni personaggio possiede.Se siete ancora poco convinti di far parte del mondo di skam, ecco a voi 5 motivi per iniziare il teen drama norvegese di cui tutti parlano.

1 LE SCENE TRASH IN SLOW MOTION

L’autrice della serie sembra divertirsi ad associare le scene in slow motion ai bellocci della scuola, William Magnusson e Chris Shistad. Il risultato è il cliché dei ragazzi belli e impossibili, che nascondono il loro viso corrugato dietro il ciuffo ribelle e vestiti con la giacca in pelle Nelle prime due stagioni e anche nell’ultima, I Penetrators fanno il loro ingesso con scene a rallentatore, portando all’estremo la caricatura dei classici fuckboys.

 

 

 

 

 

 

Vale la pena iniziare Skam anche solo per queste scene. Fidatevi.

 2 SANA BAKKOUSH

Sana è la protagonista della quarta stagione ed è uno dei personaggi più amati dal fandom di skam. Forte, indipendente, leale e astuta è l’amica perfetta e modello da imitare. Porta l’ hijab e segue il Corano ma gioca a basket e ascolta Nas. Sana rimane devota alla sua religione ma al contempo  abbraccia anche la cultura norvegese, annullando tutti i pregiudizi sulle ragazze musulmane.

Nella quarta stagione infatti l’islamofobia è il tema principale, nonché questione molto delicata nella nostra socità in questo momento e il personaggio di Sana è in grado di spazzare via ogni credenza errata sulla religione.

Una delle frasi più significative: “L’odio non viene dalla religione, ma dalla paura”.

 3 WILLIAM E NOORA

Diciamocelo, ogni serie tv necessita di quella coppia così maledettamente perfetta ma alla quale ormai tutti ci sono affezionati. I Noorhelm rispondono esattamente a questa descrizione. Non c’è nulla da fare, nonostante guardarli ti facciano venire la carie, sono la coppia che ci hanno fatto sognare più di tutte le altre per il loro amore travolgente.

Noora, amica di Sana è la protagonista della seconda stagione, nella quale vengono affrontate tematiche come la violenza sessuale, i disturbi alimentari, e ovviamente le relazioni amorose. Quella con William è una storia piuttosto travagliata ma con un finale degno di un film di Nicholas Sparks.

4 I PARTY DEL FREDAG SERA

I venerdì (fredag in norvegese) sera i ragazzi norvegesi usano organizzare delle feste, alle quali i fiumi di alcol e la bella musica non possono mancare. A queste feste può succedere di tutto, motivo per cui sono le scene che spesso in Skam si trovano a fine puntata e sono quelle a cui vengono dedicati più minuti. I party del fredag sera sono spesso organizzati dai penetrators (i belli della scuola che organizzano feste da urlo, che clichè) e sono teatro delle scene più trash. Tra braci, litigate tra ragazze e nascita di nuovi amori sono in assoluto le scene che preferico.

Poteva forse mancare la scena in slow motion anche per le ragazze?

5 LA CULTURA NORVEGESE

Skam è ambientato nella suggestiva capitale norvegese, Oslo. Non essendo una delle tante serie tv americane, abbiamo modo di entrare a contatto con la cultura del Paese, con le loro tradizioni e costumi che fino ad ora non erano così conosciute. Inoltre, caratteristica non da poco, i ragazzi sono europei: ciò significa che riusciamo a riconoscerci in alcune loro usanze, cosa che invece non è possibile con le serie tv americane, poiché spesso ci sembrano fin troppo lontane poiché oltreoceano.

La serie ruota attorno ad uno dei più grandi eventi a cui i ragazzi prendono parte l’ultimo anno di liceo: il Russefeiring. È una celebrazione che dura circa un mese (fino al 17 Maggio, festa nazionale della Norvegia) dove i ragazzi si dilettano nelle sfide più assurde. Questa festa infatti unisce il folklore ai comportamenti più trasgressivi, il tutto svolto su questi Bus, addobbati con luci e decorazioni allo scopo di vincere il premio come miglio tema. Durante la celebrazione i ragazzi perdono ogni freno inibitorio e bevono senza alcun controllo. Insomma, niente a che vedere con American Pie. Ma la cultura Norvegese non è solo questo: è anche rispetto, uguaglianza e fiducia nel proprio Paese.

6 MOTIVO EXTRA: I BONAZZI NORVEGESI

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