13 Reasons Why 2 x 12 “The Box Of Polaroids” Recensione – Originale Netflix

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Proprio quando stavo iniziando ad amare il signor Porter, viene licenziato. Nessuna sorpresa ovviamente, ma ha lasciato qualcosa per la Liberty High – una pila di file degli studenti, che rappresentano i ragazzo che potrebbero richiedere l’aiuto della scuola. E, naturalmente, Tyler è in cima a quel mucchio.

La trama di Tyler non occupa gran parte dell’episodio, ma le cose brutte continuano a succedergli ed è chiaro che 13 Reasons Why non vuole che ci dimentichiamo di lui. Abbiamo visto a malapena Courtney, Marcus o Ryan negli ultimi episodi, quindi c’è un motivo per cui lo show continua a tornare a Tyler.

I paralleli tra Tyler e Hannah riguardano lo spettacolo. Ne ho parlato un po’ nella recensione dell’episodio 10, ma ora che la sua amicizia con Cyrus è crollata e lui andrà a un programma di diversione per adolescenti in difficoltà (ti ricordi che Hannah ha dovuto lasciare la sua vecchia scuola per bullismo), Tyler sembra calpestare un territorio pericoloso. Che bello sarebbe vedere Tyler farsi aiutare; ma non sembra che qualcuno voglia aiutarlo, basta punirlo.

Anche nella sua testa c’è Clay. L’episodio riprende l’episodio 11, con Clay, Justin, Bryce e una pistola. Justin riesce a calmare tutti – Clay mette via la pistola e Bryce torna a casa senza chiamare la polizia. Clay sta ancora parlando con l’allucinazione di Hannah e le chiede se vuole che uccida Bryce. Lei risponde che vuole solo che Clay la perdoni. Come abbiamo menzionato nelle recensioni precedenti, quando una persona muore per suicidio, è morta. Hannah non torna e dice a Clay quello che vuole. È morta. Le allucinazioni di Clay stanno diventando sempre più preoccupanti e sono scioccata dal fatto che con un solo episodio al season finale, non abbiamo visto Clay ottenere alcun aiuto per la
sua salute mentale.

In questo episodio, è Justin che sta finalmente testimoniando. C’è un flashback dell’infanzia di Justin e vediamo come lui e Bryce sono diventati amici. È bello vedere un giovane Bryce difendere Justin, che è venuto da una casa distrutta ed è stato vittima di bullismo, ma ovviamente non perdona la persona che Bryce è cresciuta fino a diventare uno stupratore e un bugiardo. Justin testimonia che Bryce ha violentato Jessica. Anche se in realtà non l’ha visto violentarla (era dietro una porta chiusa a chiave), il legale della Liberty High cerca di usarlo per screditare la sua testimonianza. Fa anche comparire l’eroina di Justin e cerca di invalidare lo stupro di Jessica ripetendo che Justin ha lasciato Jessica perchè l’ha tradito con Bryce.

Nel frattempo, Alex pensa di sapere chi li ha minacciati. Il gruppo escogita un piano per riavere la scatola di polaroid di fronte alla persona che credono li stia attaccando – Monty. Monty, che proviene anche da una casa abusiva, sembra ammettere che è lui a minacciare tutti. Alex tira fuori una pistola (di nuovo con le pistole!), Sorprendendo tutti. Usa la pistola per minacciare Monty di portarlo dove le foto sono nascoste. Ma, colpo di scena, risulta che Monty non sa dove sono le foto – o sa e le tiene nascoste. Prende la pistola di Alex e la macchina e lascia Alex bloccato, chissà dove.

In un vicolo cieco, Clay e gli altri si rivolgono a Jessica. L’unico modo per ottenere una condanna per Bryce è di far confessare Jessica riguardo al suo stupro. Alex e Clay fanno un dolce discorso facendole sapere che le credono e la sosterranno lungo il cammino. È difficile per molti sopravvissuti alle violenze sessuali denunciare. Ci sono una serie di ragioni per le quali le persone decidono di non denunciare – dalla paura di testimoniare o che il loro aggressore potrebbe vendicarsi – tutto valido, considerando che ogni 1000 stupri andranno in prigione solo sei perpetratori.

La dimostrazione di sostegno per Jessica è dolce e ciò di cui ha bisogno per convincerla a raccontare alla polizia la sua storia. Justin va anche dalla polizia e condivide ciò che ha visto quella notte. Clay e gli altri li stanno aspettando quando finiscono e si tratta di un momento di potenziamento.

Le celebrazioni della banda sono interrotte perché la giuria è tornata con il suo verdetto. La giuria trova la scuola “non responsabile” per la morte di Hannah. È ovviamente un momento sconvolgente per molti dei personaggi, anche se probabilmente un verdetto giusto considerando tanti fattori coinvolti. Mentre è comprensibile che i sopravvissuti alla perdita di suicidio vogliano attaccare il suicidio su una cosa, il suicidio è complicato. Un verdetto di colpevolezza non porterà indietro Hannah né il trauma che la sua morte ha causato nei suoi cari.

Mentre la signora Baker tiene un discorso con i giornalisti, è stata fatta giustizia. I poliziotti arrivano e arrestano Bryce per crimini sessuali. E’ bello vedere Bryce ammanettato e portato via davanti a tutti e ad una troupe televisiva. Meno bello è vedere la stessa cosa accadere a Justin, che viene arrestato come complice dal momento che non ha chiesto aiuto. Justin sapeva che questo poteva accadere però – ecco di cosa parlava il suo discorso con la madre di Clay. Ma, come Justin ha detto prima, non ha nulla da perdere.

VALUTAZIONI FINALI
Sono ancora molto preoccupata del fatto che ad un episodio dalla fine di questa stagione Clay non ha mai chiesto aiuto per questa sua allucinazione, nonostante lui stesso voglia sempre aiutare tutti nel risolvere i loro problemi, lo trovo alquanto incoerente. Vedere venire arrestato Bryce è stato un momento di gioa pura almeno una gioia la serie ce la regala ogni tanto.

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