E’ arrivato il momento di Marcus di salire sul banco dei testimoni e come sempre si rivela il grande ipocrita che è sempre stato e che sempre sarà.
Sebbene Marcus sia il nostro narratore, la sua trama è la cosa meno interessante di questo episodio. È difficile dire se Marcus si trova sul banco per proteggere sé stesso e la sua ammissione ad Harvard o suo padre. Probabilmente è una combinazione delle due, ma Marcus sembra aver fatto un ottimo lavoro nel convincere sé stesso di aver fatto un piccolo errore. La sua testimonianza è così esasperante che è quasi bello vederlo ricoperto di vernice causata da un esplosivo creato da Ciro e Tyler. Anche la parola ipocrita scritta con la vernice sulla sua auto è un bel tocco.
Alla fine della prima stagione, è stato piantato il seme che Hannah potrebbe non sempre dire la verità sui suoi nastri. Dice che Zach ha buttato via il biglietto che lei gli ha scritto, ma vediamo più tardi che lo ha tenuto. La seconda stagione è un buon lavoro nel mostrare il modo in cui gli altri hanno percepito gli eventi che Hannah ha descritto nelle sue cassette, così come alcune cose accadute durante il periodo di Hannah alla Liberty High che non erano documentate nelle sue registrazioni. In particolare, in questo episodio, vediamo Hannah vendicarsi contro Marcus e le sue avances, mostrandogli cosa vuol dire essere intimamente toccati senza consenso. È chiaro che Marcus capisce il punto di vista di Hannah, anche se nessuno dovrebbe essere costretto a molestare sessualmente qualcuno per spiegare perché non dovremmo tentare di estraniarlo senza il loro consenso.
Marcus non è l’unica persona a cui Hannah ha insegnato una lezione. Il signor Porter sembra davvero volerci far credere che abbia imparato una cosa o due sulla scia della morte di Hannah. O ha paura di essere responsabile della morte di Hannah o di questo tour di redenzione in cui si trova è solo lui che sta cercando di venire a patti con l’errore fatale che ha commesso. Il signor Porter cerca di convincere Marcus a strappare un “Mr. Porter “e si pente per la sua” ragione per cui “. Dice a Marcus che ha detto a sua moglie dei nastri e” ha guardato duramente se stesso “. Dice di sapere che è in prestito a Liberty e vuole aiutare i bambini che ho bisogno di aiuto. Implica anche che coloro che sbagliano otterranno la punizione che meritano. Spero che questo non significhi più chokeslams per il bagno di Mr. Porter.
Vediamo anche il pentimento di Sheri in questo episodio. Sheri non dice esattamente dove sia stata negli ultimi cinque mesi, ma probabilmente è sicuro dire e pensare che si trovava in una struttura di detenzione minorile. Arriva a casa di Clay per aiutare Justin, che è fatto di eroina, a disintossicarsi ora che Clay ha buttato giù le sue dosi nel water. Justin chiede come lei sappia di cosa ha bisogno una persona mentre si disintossica e lei risponde che lei ha avuto due amiche che hanno attraversato qualcosa di simile. Anche se sono passati cinque mesi, Sheri è desiderosa di aiutare perché, come lei dice, ci vorrà il resto della sua vita per pagare quello che ha fatto.
Il titolo dell’episodio 4 è “The Second Polaroid” perché … Sorpresa, Clay riceve una seconda polaroid. Questa volta è una foto di quello che sembra essere Bryce mentre sta violentando una persona incosciente. Vedendo ulteriori prove del fatto che Bryce lo ha sempre fatto e sapendo che le prove attualmente disponibili non sono sufficienti per incriminare Bryce e farlo andare in prigione, Clay è disperato nel chiedere a qualcuno di testimoniare sulle azioni di Bryce. Jessica non vuole rivelare pubblicamente che Bryce l’ha violentata, anche i suoi genitori non sanno chi sia lo stupratore. Mentre Jessica sta iniziando a ricordare di più su quella notte, sta ancora raccontando agli adulti il fatto che non ricorda. Inserisci Justin, che può testimoniare su cosa è successo quella notte. Ma quando Clay dice a Jessica di aver trovato Justin, Jessica non vuole avere niente a che fare con lui. In effetti, non vuole affatto che Justin parli per lei. “È la mia storia, e non voglio che lo dica,” spiega a Clay. Dopo aver perso la sua autonomia, ha senso che voglia controllare la narrazione da qui, ma Clay storicamente ha difficoltà ad accettare dei “no” per una risposta quando si tratta di ottenere giustizia per Hannah – quindi vedremo se rispetterà i suoi desideri.
Il senso di colpa e il controllo del recupero sono temi centrali dell’episodio quattro e, forse, dell’intera stagione. Mentre la maggior parte dei personaggi di 13 Reasons Why stanno cercando di elaborare la loro colpa, Jessica e Alex stanno lavorando su ciò che è successo a loro nel tentativo di reclamare la loro autonomia. Lo spettacolo mette a confronto la ritrovata disabilità di Alex con la violenza subita di Jessica. Non si può negare che entrambi i loro corpi abbiano subito un trauma – sebbene imparare a vivere con una disabilità fisica non sia la stessa cosa che guarire da un atto di violenza. Finora, gli scrittori hanno gestito la disabilità di Alex in modo rispettoso, quindi il paragone non sembra malizioso o come velato accanimento. Alla radice, è un semplice confronto. Né Jessica né Alex sanno perfettamente cosa è successo loro – Jessica era ubriaca e Alex era in coma dopo il suo tentativo di suicidio. Ma quando entrambi si svegliano, le loro vite sono drammaticamente diverse, complete di corpi che si sentono estranei a loro. Per Jessica, è come se il suo corpo fosse sul pilota automatico, sta facendo il suo lavoro, ma non sembra più suo. “È come se vivessi nel corpo di un estraneo,” Alex risponde, e Jessica è d’accordo. Anche la mente come se fosse quella di uno straniero, aggiunge.
L’episodio termina con entrambi che cercano di recuperare un po’ di controllo. Jessica e Alex si baciano, lei dà il suo consenso ed è bello vederla godere dell’intimità finché non arriva un flashback. Alex, d’altro canto, è disperato nel portare alla luce i suoi ricordi mancanti. Alex vuole davvero ascoltare la copia dei nastri di Hannah. Scrive a Clay, che è con l’allucinazione di Hannah, che suggerisce di proteggere Alex mantenendo i nastri nascosti da lui. Dopotutto, furono i nastri a scatenare la sua spirale discendente. Ma Clay non ha nessuna voglia di dare retta all’allucinazione di Hannah. Ed è infastidito dal fatto che Hannah voglia proteggere Alex dai nastri, soprattutto perché è lei che ha causato tutto questo trauma in primo luogo.
VALUTAZIONI FINALI
In questo 4° episodio credo che la serie TV stia facendo un buon lavoro nel mostrare il dolore che i sopravvissuti alle aggressioni sessuali subiscono e in che modo la propria vita cambia dopo una disabilità.