Vis a Vis: Recensione Stagione 2

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Siamo qui pronti per parlarvi della seconda stagione di Vis a Vis che già dai primi episodi della prima stagione ci ha letteralmente conquistato. Dopo aver visto tutti e tredici gli episodi della seconda stagione possiamo dirvi che tutti i problemi che hanno perseguitato Macarena nella prima stagione sono diventati sciocchezze in confronto a ciò che sta per affrontare. Vediamo insieme la trama!

Questo è il nostro punteggio: 4,5/5

Breve recap e Trama Generale

La prima stagione si è conclusa con notevoli colpi di scena: Macarena viene incastrata nel piano di fuga di Zulema proprio il giorno del suo rilascio. Il papà e il fratello di Macarena riescono a catturare e a uccidere l’egiziano dopo che quest’ultimo ha ucciso la figliastra di Romàn. Notizia positiva arriva per Sole che riesce ad ottenere il trapianto di cuore

Macarena cerca da subito di sfuggire a Zulema arrivando addirittura ad uccidere una delle fuggitive, ma purtroppo viene costretta a ripartire con loro. La loro fuga non ha vita lunga: dopo alcuni giorni fuori dal carcere Macarena riesce a mettersi in contatto con Fabio e vengono riportate in carcere da Castillo, ovviamente portando con sé tutta l’ira di Zulema. Nonostante queste forti tensioni fra le due detenute, ben presto inizieranno a difendersi a vicenda e ad allearsi, ma tempo al tempo. Data la fuga delle detenute, Cruz del Sur irrigidisce il sistema di vigilanza: viene eletto capo delle guardie Valbuena che all’interno del carcere fa esattamente ciò che gli pare, mentre vengono elette anche delle sentinelle che aiuteranno le guardie a mantenere l’ordine. Valbuena rende la vita delle detenute un vero schifo, e fa di loro ciò che vuole: arriverà addirittura a stuprare la Riccia, che per tutta la durata della stagione sarà molto provata, ovviamente. Infatti, dopo che la relazione con Macarena si è consolidata, lo stupro e molte altre circostanze finiranno per rovinare il loro rapporto, e la Riccia finirà col mettersi di nuovo con Saray, che l’ama fortemente.

Durante la seconda stagione assistiamo a una vera e propria evoluzione di Macarena dovuta a spiacevoli eventi che sono stati ben disseminati nel corso degli episodi. La famiglia Ferreiro infatti, subisce veri e propri guai dopo la morte dell’egiziano. Infatti, durante una conversazione tra la mamma di Macarena e la mamma dell’egiziano, la prima viene accidentalmente uccisa da Castillo che la spara involontariamente. Successivamente, Macarena riceve un permesso per uscire e andare al funerale di sua madre, che finirà in maniera tragica: la famiglia dell’egiziano è pronta a sterminare i Ferreiro e durante una sparatoria, a morire sarà proprio Leopoldo, sotto gli occhi di sua figlia che presa dalla rabbia uccide colui che ha perseguitato la sua famiglia. Tutto questo davanti la polizia, ma Castillo è pronto ad aiutare Macarena anche per redimersi dall’errore fatto.

Ed è così che Macarena si indurirà e deciderà di sterminare tutte le persone che l’hanno fatta soffrire, partendo da Annabel che l’ha torturata per mesi. Con un geniale piano, messo in atto dopo che la spacciatrice di Cruz del Sur ha rotto le gambe alla Riccia, riesce a rubargli tutto ciò che ha, droga, soldi e scagnozzi, liberando anche le detenute piene di debiti che lei stessa schiavizzava. Saray, intanto, scopre dello sturo della Riccia e lei stessa andrà da Valbuena ad aggredirlo quasi mortalmente. Questo le costerà l’isolamento, durante il quale verrà drogata e stuprata da Sandoval, che finirà per metterla incinta. Quando Saray scopre del suo stato interessante, ricollega la gravidanza al Vis-a-Vis avuto con suo marito gitano, ignara però di esser stata vittima di una violenza. La vita di Sole procede per il meglio, in quanto conosce e sposta l’ex marito della donna che le ha donato il cuore. Il matrimonio però non durerà molto: il nuovo marito di Sole verrà ucciso da un sicario mandato da Annabel.

Intanto Zulema è ancora intenzionata ad evadere dal carcere e con la sua solita astuzia e intelligenza riesce ad intromettersi all’interno di un indagine di Castillo in merito a una ragazza scomparsa: la rapitrice, fuori di testa, è stata portata proprio a Cruz del Sur e Zulema, tramite giochetti mentali e grazie la sua intelligenza, riesce a estorcergli le informazioni necessarie in merito a dove si trova la ragazza. Riesce quasi a fregare Castillo e ottenere la libertà, ma il detective ingaggia Macarena – che ormai non ha più niente da perdere – e le dice di torturarla al punto da dirgli dove si trova la ragazza. Macarena riesce nel suo intento ma finisce quasi per uccidere Zulema. Una volta trovata la ragazza, Macarena scappa via nei boschi, ma a un certo punto ci ripensa e tornerà sui suoi passi, decisa a tornare in carcere.

Commento Personale

Il punto di forza di questa stagione di Vis a Vis è proprio l’evoluzione del personaggio principale, Macarena. E’ stato interessante notare la differenza fra la Macarena della prima stagione e quella della seconda stagione: agli inizi era solo una biondina viziata che cercava di ottenere anche nel carcere qualche privilegio, ora invece tutto ciò che vuole se lo prende da sola e con la forza. Diciamocela tutta, chi non ha esultato quando Macarena combatte e sconfigge Anabel verso il finale di stagione? Finalmente un po’ di giustizia è stata fatta. Parlando sempre di protagonisti, Zulema anche in questa stagione si è rivelata un vero e proprio genio. Abbiamo sempre sorriso quando un personaggio nuovo, che non la conosceva, cercava di sfidarla, non sapendo davvero la persona che si stavano mettendo contro.

Importanti in questa stagione, come anche in quella precedente, sono i tremi trattati. Difatti la violenza sulle donne ritorna come tema centrale di questa stagione, in maniera più accentuata per via degli stupri e dei soprusi che Valbuena porta avanti all’interno del carcere. Per di più in questa stagione assistiamo anche alla disorganizzazione del sistema, in quanto la direttrice Miranda sembra davvero di non saper gestire la situazione, organizzando schemetti al dir poco scolastici. E ovviamente, tutto questo a scapito delle detenute, che purtroppo nulla possono fare se non organizzare rivolte con le quali non otterranno nulla, se non solo prese in giro.

Sostanzialmente anche questa è stata una bella stagione, come la precedente ricca di colpi di scena. Purtroppo però il problema è sempre lo stesso: le puntate durano davvero troppo, difatti nonostante alcuni di queste tengano davvero col fiato sospeso, altre sono state a tratti un po’ noiose. Ma la trama ha ben retto e si è intrecciata alla perfezione, tra l’altro sarà stata pensata in un certo senso anche per concludere la serie, dato che la seconda stagione sarebbe dovuta essere l’ultima, lasciando però qualche spiraglio per un possibile rinnovo, che alla fine c’è stato!

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