Anche a Natale un po’ di sano trash non guasta mai. Oggi vogliamo proporvi la nostra recensione dell’episodio natalizio della seconda stagione della tanto discussa Riverdale! Vediamo insieme cosa succede in questo nono episodio.
Trama & Commento Personale
I ragazzi vogliono festeggiare il Natale come fanno tutti i normali ragazzi americani e quindi, giocando al Babbo Natale segreto, si scambiano i regali in base a chi pescato il loro nome e, ovviamente, ad Archie è capitata Betty (generando occhiatacce di gelosia da parte di Ronnie e Jughead). Nel frattempo arriva Moose che è finalmente uscito dall’ospedale, e alla sua vista Archie scappa via perché gli ricorda tutto il male che Black Hood ha fatto alle persone che ama e ovviamente a seguirlo è Betty che anche lei si sente in colpa per aver dato corda a un pazzo psicopatico.
Mentre hanno questa piccola chiacchierata allegra Betty si accorge che il bidello non è più il signor Svenson: subito parte l’indagine “che fine ha fatto il Signor Svenson?” o meglio (grazie all’altra nostra investigatrice Veronica) il signor Joseph Conway, l’unico membro della famiglia ad essere rimasto vivo dopo che un uomo armato era entrato in casa sua uccidendo tutta la sua famiglia. Betty e Achie tornano quindi a casa e trovano un pacchetto regalo da parte di Black Hood che contiene al suo interno un dito del signor Svenson/Conway, subito dopo riceve una telefonata ed entrambi partono subito alla ricerca di Svenson e durante la loro indagine Betty va in crisi e Archie la calma e lei lo bacia. Ecco in quel momento la nostra reazione è stata questa:
Mentre i due “piccioncini” continuano la loro ricerca sul Boia scopriamo che Svenson aveva accusato un uomo innocente e che quindi il peccato per cui The Black Hood lo sta punendo sta nel fatto che è colpevole quanto tutti gli altri della città. Ma nel momento in cui si ritrovano faccia a faccia con il Boia, finalmente Betty rimette il cervello in moto e capisce che dietro al cappuccio c’è il signor Svenson, ma questo Veronica lo aveva già supposto nell’episodio precedente, quindi cara Betty ci spiace ma sei arriva seconda. Le motivazioni che stanno dietro al fatto che lui sia diventato The Black Hood sono da ricondurre al suo senso di colpa per aver fatto uccidere una persona e quindi si possa così bilanciare quel fatto col torturare tutte le persone che abbiano commesso dei crimini in passato.
E nel frattempo Jughead e Ronnie che combinano?
Veronica siccome non è mai contenta delle decisioni che i genitori prendono rovista un po’ ovunque e trovare il contratto del Pop’s e al rientro dei genitori dice chiaro e tondo che vuole essere dentro la società a tutti gli effetti e viene messa al corrente di tutto ciò che i genitori hanno in mente, ma a noi ovviamente non viene detto nulla. Jug invece si libera di Penny in maniera forse un po’ troppo eccessiva perché abbiamo come la vaga sensazione che la rivedremo ancora e forse più arrabbiata di prima. Questa volta mi sa Jug ha sbagliato su tutti i fronti.
Abbiamo però un lieto fine in questo Natale un po’ rocambolesco: Archie e Veronica ritornano insieme, ebbene si Ronnie riesce a dire finalmente le tanto agognate tre parole che Archie voleva sentire in tutta la puntata precedente. Siamo quindi giunti anche con Riverdale al winter finale che ci lascia un po’ con il fiato sospeso e un po’ forse con qualche dubbio. Vi ricordo che Riverdale tornerà con la quinta stagione!
