“C’è qualcosa che devo dirvi, anche se non so come. Quindi per farvi capire forse dovrei iniziare dalla fine”.
Ho appena finito di vedere il nuovo episodio di Legacies dopo settimane di pausa. Il titolo è “Maybe I should start from the end” ed è l’ottavo episodio della prima stagione, come ben sapete.
Però, “ripensandoci, partirò dall’inizio”.
Più precisamente al giorno in cui ci siamo fermati. È la giornata della memoria, Hope ha appena ricevuto l’SOS da Landon attraverso il braccialetto che gli aveva lasciato. Quindi decide di partire di nascosto in suo soccorso, rubando l’auto di Alaric e svignandosela in pieno periodo di esami. Il nostro amato professore/preside, pur non avendo poteri di alcun tipo, si accorge di tutto e decide di aiutarla. Quindi dopo un lungo viaggio da incubo in cui anziché ascoltare musica si ripassano argomenti visti alle medie, giungono a casa di due anziani innocenti intenti a pranzare, a cui poi dovranno pure pagare la riparazione della porta che avevano buttato giù. Questo avviene perché Landon in Kansas riesce a trovare la madre che tanto cercava, ma questa in un primo momento non crede neanche ad una parola di quello che le viene detto, quindi per non farsi trovare da chiunque lui abbia chiamato, decide di depistarli. Piano piano inizia a credere alle parole del figlio, dopo essersi resa conto che porta solo guai esattamente quanto lei. Infatti un mostro (che poi si rivelerà essere un tritone imbruttito) era appena riuscito a trovarli a casa loro, che dopo essersene liberati riescono a fuggire in una sorta di Motel. Qui hanno una piacevolissima conversazione alla “madre-figlio” sulla vita sentimentale o in generale della vita di lui.
Finalmente Alaric e Jessica (per gli amici Hope), dopo aver scoperto di non essere gli unici a partecipare alla caccia al tesoro (che in questo caso sarebbero Landon e la madre), riescono a ritrovare il premio e a scoprire qualcosa. Seylah era stata contattata dal governo per scovare tutti gli esseri sovrannaturali e buttarli nel pozzo nero “Malivore”, una volta buttati lì, tutti quanti, compresa lei, se ne dimenticavano. Quando si rese conto di questi vuoti di memoria decise di scriversi tutto e scoprire qualcosa di più, per questo motivo fu gettata dentro il pozzo nero in cui rimase per due anni, quando ne uscì tutti si erano dimenticati di lei e questo la rendeva libera, ma ne era pure uscita incinta, decise quindi di abbandonare Landon per dargli una vita migliore che lei sentiva di non potergli dare. Sparisce di nuovo e ricompare il tritone,.infatti Landon ha preso un altro oggetto dalla casa della madre, senza sapersi spiegare il perché, non lo aveva rubato. Decidono quindi di far si che la creatura prenda quell’oggetto e li porti involontariamente a Malivore. Però la madre di Landon ci arriva per prima e mentre loro cercano di capire come fare per entrare, lei si butta di nuovo nel pozzo cancellando i ricordi degli ultimi giorni a tutti tranne che a Hope, ancora non si sa per quale motivo, ma sarà sicuramente una domanda a cui troveremo risposta nei prossimi episodi.
Commento finale:
Secondo me la madre ha voluto che Hope ricordasse tutto e le ha iniettato qualcosa quando l’ha fatta addormentare nei parcheggi, poco prima di scappare. Vorrei tanto capire chi possa essere il padre di Landon, ho pensato al capo di Malivore, quell’uomo che si vede verso la fine, ma secondo me avrebbe più senso se fosse qualche creatura all’interno del pozzo, dato che lei ne è uscita incinta, poi spiegherebbe anche perché lui in qualche modo si ritrovi a “rubare” le cose che possono sbloccare la porta, come se qualcuno (il padre) comunicasse con lui affinché possa aiutare altre creature a trovare quegli oggetti.
Infine posso dire che non vedo l’ora di vedere come andranno avanti le cose. E mi sento molto vicina ad Hope in questo periodo di esami, dev’essere stato un incubo ritrovarsi rinchiusa in una macchina con un uomo che pensa solo ad interrogarla anziché farle ammirare i paesaggi.
Cara Hope, non sei sola, ce la puoi fare!
Ahh, per me lei e Landon sono un grandissimo SI!
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xoxo Adele
